Carnet ATA per la temporanea importazione negli Stati Uniti

L'importazione temporanea, anche in America, è regolata attraverso l'emissione del cosiddetto Carnet ATA

La pratica per la richiesta del Carnet ATA viene normalmente gestita dallo spedizioniere e dalla Camera di Commercio. Tipicamente adottata in due casi: importare merci per partecipare a una fiera negli USA oppure importazione in America di un macchinario da ricondizionare o riparare. Quando la merce viene poi riesportata si chiude il carnet ATA e quindi l'importazione temporanea negli Stati Uniti avviene senza il pagamento del dazio.

Il CARNET ATA è il documento che permette di poter importare la merce in regime di temporanea importazione, quindi senza dover pagare il dazio negli Stati Uniti, e di permettere poi la riesportazione delle merci in Italia senza che debbano pagare IVA per l'importazione in Italia.  Il Carnet ATA ha piena validità e riconoscimento anche per le importazioni temporanee negli Stati Uniti d'America.
La normativa per la richiesta e l'ottenimento del Carnet ATA è tuttora vigente e viene rilasciato dalla Camera di Commercio, previo prestazione di garanzia con le modalità dalla stessa indicate.

Il carnet ha validità un anno ed i beni devono essere contrassegnati in dogana; se la reimportazione avviene entro il mese successivo alla scadenza, la dogana di entrata autorizza la proroga,  Per proroghe di un periodo superiore occorre il nulla osta della Camera di Commercio.

I beni possono essere venduti in fiera e la fattura viene emessa fuori campo Iva (art. 7 del DPR. 633/72); negli Stati Uniti si effettua la importazione definitiva, a nome del soggetto statunitense, col pagamento dei diritti previsti. In Italia avverrà la trasformazione in esportazione definitiva con scarico parziale o totale del carnet ATA.

NOTA SULLA COMPILAZIONE DEL CARNET ATA IN SEGUITO AI PROBLEMI SORTI PER LA TEMPORANEA IMPORTAZIONE DI GIOIELLERIA

• Descrizione dettagliata: si richiede di fornire una descrizione ragionevolmente dettagliata delle merci. Quindi si dovrà indicare il materiale di cui è composto l'articolo (oro, argento o platino) e specificarne il peso in grammi e il peso in carati. Sarà necessario inserire il numero o il tipo di modello oppure fornire una descrizione del design dell'articolo. Per le pietre sciolte, occorrerà indicare il peso totale e il numero dei pezzi. Gli articoli che non risulteranno essere adeguatamente descritti, saranno sottoposti ad ulteriori verifiche. Per esempio, per uno dei Carnet ATA sequestrati, l'elenco della merce era stato descritto in modo generico : " anello di diamanti", "spilla" e "bracciale".  
• Paese di origine: inserire il paese di origine, cioè il paese in cui la merce è stata prodotta e non il paese in cui il Carnet ATA è stato rilasciato. 
• Quantità: si richiede di limitare la quantità di pezzi che rispondono ad un'unica descrizione. Per esempio, in uno dei Carnet ATA sequestrati, ad un unico numero d'ordine corrispondevano 300 bracciali d'oro. In questo caso, le autorità doganali statunitensi hanno interpretato che i pezzi sarebbero stati destinati alla vendita e non ne hanno consentito l'importazione. 

Se il Carnet ATA non è correttamente compilato, con particolare riguardo alla lista generale, le Autorità doganali posso rifiutarsi di vistarlo. Inoltre, secondo la gravità degli errori commessi nella compilazione, le Autorità doganali statunitensi possono annullare il Carnet ATA, scrivendo "void" su ciascuna pagina del documento.