Kamala Harris alla guida dei Dem: Impatti Economici della Candidatura alle Presidenziali USA

Gualtiero Lugli intervista Lucio Miranda, Presidente di ExportUSA, per Linea Mercati su Class CNBC il 23 luglio 2024

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La sintesi dell'intervista:

GL
Kamala Harris, parla già da candidato democratico, lei vive a New York, conosce benissimo
la società americana, la politica americana, possiamo confermare ormai la candidatura della Harris?

LM
Io direi di sì, anche perché in caso contrario sarebbe proprio uno scenario da Armageddon: arriviamo ad agosto con una convention aperta, con tutti i giochi da fare, quindi in pratica da adesso ad agosto il Partito Democratico perderebbe un mese di campagna elettorale, quando manca poco al giorno dell'elezione del Presidente, un lusso che nessuno potrebbe permettersi.

GL
Lei conosce molto bene la politica americana: crede ci possano essere i numeri per recuperare il margine di vantaggio che il Partito Repubblicano ha sui democratici?

LM
Quella di Kamala Harris è una corsa in salita dura, perché parte già con il Presidente Biden che era in svantaggio. Gli ultimi sondaggi danno Kamala Harris con ancora uno o due punti in più di svantaggio. Inoltre, se mettiamo nell'equazione Kennedy come terzo candidato indipendente, questo svantaggio si ampia. Ed è inoltre confermato dagli ultimi sondaggi che il candidato indipendente Kennedy toglierebbe dal 6% all'8% di voti e la maggior parte di questi li sottrarrebbe ai democratici.

GL
Le differenze dei programmi a livello economico: Kamala Harris punterà molto di più sul mondo tecnologico e probabilmente farà una battaglia verso il mondo dell'oil&gas che ha un peso molto forte negli Stati Uniti. Su cosa si giocheranno questi equilibri tra il programma Dem e quello dei Repubblicani?

LM
Per quanto riguarda l'oil and gas, i Repubblicani si sono stracciati le vesti con Biden dicendo che l'America non avrebbe più estratto petrolio, invece fino al mese scorso l'oil and gas americano in termini di estrazioni di milioni di barili al giorno ha fatto il record. Quindi paradossalmente abbiamo un'amministrazione che in teoria sembra contraria all'oil and gas, e invece è stata quella che ha fatto il record. Penso che Kamala Harris continuerà nel solco delle politiche inaugurate dall'amministrazione Biden, anche perché non c'è il tempo per inventarsene altre e anche perché tutto sommato sono delle politiche che hanno fatto buon gioco all'economia americana.
Per quanto riguarda Trump, lo dice l'andamento del mercato, ad esempio attraverso l'andamento dei treasuries, il mercato vede il programma di Trump come un programma inflazionista, quindi l'aumento dei tassi, il tentativo di ridurre ancora le tasse, la lotta sfrenata all'immigrazione viene vista dal mercato come un programma inflattivo e quindi tassi in rialzo o comunque non tassi al ribasso.
Sono d 'accordo con quello che diceva Alessandro Cominelli di CFR Finance, cioè che il mercato non ha ancora metabolizzato. Lo vediamo sia per quanto riguarda le Commodities, ma soprattutto per quanto riguarda i Treasuries e gli andamenti dei tassi: il mercato ancora deve capire che direzione può prendere questo piccolo tsunami politico che ha afferrato la politica americana in queste due ultime settimane perché a partire dal dibattito Biden-Trump ad oggi ne soono successe parecchie di cose nella politica americana.

GL
Tom Lee, co-founder di Fundstrat Global Advisors, dice addirittura che potrebbe esserci un ulteriore rally del 40% nei prossimi due mesi di questo indice.
Questo è un mondo molto sensibile alle politiche monetarie e probabilmente anche la FED si sta preparando. Cosa ne pensa?

LM
Ormai tutto il mercato si aspetta un taglio dei tassi a settembre, questo ormai il mercato lo ha già metabolizzato e scontato nei prezzi e nei rendimenti. Adesso il discorso si è spostato su quanto sarà il taglio. Quanto a dire che il Russell, siccome tagliano i tassi, scattiamo su di un alto 40% in due settimane e mezzo, tutto può essere. Però il discorso è che alla fine la piccola e media impresa deve vendere. Quindi non è che siccome tagliano i tassi allora mi aumentano magicamente le vendite, perché lì dobbiamo arrivare, per poter dire che il Russell mi scatta su di un 40% e secondo me adesso non siamo in una condizione di mercato dove i fatturati, i cash flow, possono scattare in alto di un 40%. D'accordo, tagliano i tassi, magari li tagliano anche due volte, magari li tagliano anche di 50 punti base. Ma poi?

GL
Può arrivare anche un secondo taglio secondo lei, entro la fine dell'anno?

LM
Sì, uno a settembre e uno a dicembre, 25 punti base ciascuno, ma ripeto, taglio i tassi, ma poi
tutte le cose che faccio le devo anche vendere, altrimenti il fatturato non va da nessuna parte.

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