Il vero reshoring è negli USA, mercato chiave per il Nordest

Le previsioni su occupazione e inflazione favoriscono l'export del triveneto

New York, 22 gennaio 2024
→ USA: 216.000 nuovi posti di lavoro. Tasso di disoccupazione confermato al 3,7%
→ Da un’analisi di ExportUSA, il 2024 si confermerà positivo per le esportazioni del Nord-Est
→ Meccanica, beni industriali e strumentali, componentistica, tecnologie, moda, i principali settori di interesse: Nord-Est capofila del reshoring

Quali sono i dati significativi riguardanti l'occupazione negli Stati Uniti e come hanno influenzato l'economia del Nord-Est italiano

Numeri incoraggianti e superiori alle stime arrivano dal nuovo rapporto sull’occupazione USA: 216.000 posti di lavoro creati rispetto a novembre (gli analisti si aspettavano un aumento pari a 170.000).

Negli Stati Uniti il tasso di disoccupazione rimane stabile al 3,7%: un dato importante che ha determinato il successo dell’economia americana per tutto il 2023, con risvolti positivi soprattutto per le esportazioni del Nord-Est italiano.

Tra Veneto e Friuli Venezia-Giulia si annoverano alcune delle più importanti aziende italiane che hanno deciso di investire negli States, avviare la propria rete di vendita e, in alcuni casi, aprire uno stabilimento produttivo beneficiando degli incentivi fiscali messi a disposizione dagli Stati americani. “Questo perché nel 2022 l’America è riuscita ad aumentare i tassi di interesse, ridurre l’inflazione e, contemporaneamente, scongiurare la recessione: ciò ha attratto gli investimenti nordestini” spiega Lucio Miranda, Presidente di ExportUSA: società di consulenza che segue l’avvio e lo sviluppo della presenza italiana in tutti gli stati americani.
 

Cosa si intende per "soft landing" nell'ambito dell'economia americana e quali sono le previsioni per il 2024 secondo ExportUSA?

Gli esperti parlano di soft landing, atterraggio morbido: un raffreddamento dell’economia americana e dell’inflazione, senza eccessive ripercussioni per l’occupazione.

Secondo le previsioni di ExportUSA, il trend per il 2024 avrà risvolti ancor più incoraggianti: mentre tutto il 2023 è stato caratterizzato dalla lotta all’inflazione - che si è conclusa con l’importante decisione da parte della FED di non alzare i tassi di interesse, ma al contrario di cominciare a tagliarli – nel 2024 sia la Federal Reserve che il mercato stanno mantenendo un atteggiamento positivo, di chi confida di aver vinto la battaglia. Tutti buoni segnali che porteranno a nuovi traguardi importanti per l’economia USA e per le esportazioni italiane negli States.
 

Come ha influenzato la politica di bilancio della Casa Bianca, in particolare l'Inflation Reduction Act, le decisioni della Federal Reserve e l'occupazione negli Stati Uniti secondo le analisi di Lucio Miranda di ExportUSA?

“In assenza di una politica di bilancio di stampo keynesiano come quella intrapresa dalla Casa Bianca (Inflation Reduction Act)”, aggiunge Miranda “con un’iniezione di capitale pari a 1700 miliardi per il rinnovo delle infrastrutture e la transizione all’economia green, le decisioni di Powell avrebbero inciso negativamente sull’occupazione. Fortunatamente le due posizioni hanno mantenuto la situazione in equilibrio”.

Inoltre, l’inflazione dell’ultimo triennio è molto diversa se rapportata ai fenomeni del passato: l’aumento dei prezzi è stato provocato in gran parte dallo scardinamento delle linee di approvvigionamento a seguito della pandemia ed è legato più all’offerta che alla domanda.

*Il reshoring è il processo attraverso il quale un'azienda decide di riportare in patria (o nel proprio paese di origine) la produzione o parte della produzione che era stata precedentemente delocalizzata all'estero per sfruttare vantaggi come manodopera più economica o incentivi fiscali. Questo può avvenire per diversi motivi, tra cui cambiamenti nei costi di produzione, considerazioni sulla qualità del prodotto, necessità di ridurre i tempi di consegna, migliorare il controllo sulla catena di approvvigionamento o rispondere a pressioni politiche o sociali. Il reshoring è il contrario della delocalizzazione, in cui le aziende trasferiscono la produzione all'estero.