17 Marzo 2022
Ecommerce negli USA: l'online vale il 20% delle vendite al dettaglio totali
Dieci anni fa l’e-commerce valeva l’8% degli acquisti totali, oggi le vendite online rappresentano quasi il 20% della spesa dei consumatori americani
Aggiornamento del 27 novembre 2023
Gli esperti di mercato prevedono che il picco di spesa si registrerà durante il Cyber Monday, raggiungendo la cifra record di 12 miliardi di dollari, con un +5,4% rispetto al 2022. Dopo questa data, è probabile che gli acquisti per beni non essenziali inizieranno a diminuire, fatto salvo per i regali last-minute a ridosso delle festività natalizie.
Attratti da sconti e offerte vantaggiose proposte dai commercianti online, gli americani fanno gran parte dei loro acquisti nella settimana tra Thanksgiving e Cyber Monday, anche in vista dei regali di Natale. Dal grafico qui proposto, risulta evidente come nel corso degli anni l'online abbia guadagnato sempre più rilevanza e le vendite sono aumentate in maniera costante, fatta eccezione per il 2021 quando la crisi economica post pandemia ha reso i consumatori americani meno predisposti alla spesa.
Articolo originariamente pubblicato il 30 novembre 2022
Black Friday e Cyber Monday continuano a segnare record di vendite negli Stati Uniti. Queste le stime delle principali piattaforme di analisi dei dati:
Gli sconti della Black Week hanno dato a circa 197 milioni di consumatori americani un motivo per acquistare elettronica, giocattoli e abbigliamento, spendendo sia online che nei punti vendita fisici. Il valore delle vendite del Cyber Monday è aumentato del 5,8% rispetto al 2021: è quello che è emerso dai dati di Adobe Analytics, che misura le prestazioni del settore dell’e-commerce negli Stati Uniti analizzando gli acquisti realizzati presso i principali rivenditori online. Mastercard, che analizza le vendite effettuate anche offline, segnala un incremento delle vendite al dettaglio in America pari all’11% (dato che non tiene conto dell’inflazione).
Da un lato abbiamo l’e-commerce in crescita rallentata (ma comunque in costante crescita), dall’altro ci sono i punti vendita fisici tornati a performare positivamente dopo essere stati penalizzati causa pandemia ed esplosione dei canali di acquisto digitali.
Si tratta di risultati inattesi dopo questi anni di crescita straordinaria dei canali digitali in America: in soli 7 anni le vendite tramite e-commerce durante Black Friday e Cyber Monday si sono aumentate del +203% con differenze su base annua tra il +20% e il +23% mentre il tasso di crescita dei canali digitali tra 2021 e 2022 è stato tra il +2,3% (Black Friday) e il +5,8% (Cyber Monday). Viceversa, il brick-and-mortar sta di nuovo vivendo un periodo di espansione economica non da poco, riuscendo a sollevare anche il settore della ristorazione (+21%) con il ritorno dei consumatori sulle vie dello shopping [Fonte: Mastercard SpendingPulse].
Come si spiegano queste deviazioni di tendenza? Secondo noi così:
In aggiunta, l’incertezza economica ha spinto molti consumatori americani a utilizzare i pagamenti a rate per continuare a fare shopping senza gravare troppo sul conto in banca: la scorsa settimana il numero di pagamenti “Buy Now Pay Later” (acquista ora, paga dopo) è aumentato del 78%, mentre i ricavi sono quasi raddoppiati rispetto allo stesso periodo nel 2021.
Chi vende al dettaglio sul mercato americano sta avendo a che fare con sfide quali i rallentamenti della supply chain, la cautela dei consumatori e l’aumento dei prezzi. Nel complesso, tuttavia, gli americani stanno continuando ad acquistare beni discrezionali, merito anche del basso tasso di disoccupazione degli Stati Uniti, alla solida crescita occupazionale e all’aumento dei salari. Come già detto, parlare di recessione economica è errato. Piuttosto, stiamo attenti ai comportamenti di acquisto e alle tendenze da seguire per garantire alla nostra attività negli States una vita lunga e serena.
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