Certificazione FSMA
Normativa FDA per la sicurezza alimentare
Il Food Safety Plan è il punto centrale delle nuove norme FDA: Ogni produttore di prodotti alimentari deve averlo. Per esportare prodotti alimentari negli USA serve dotarsi di un manuale HRPC: Un insieme di protocolli di sicurezza simile ma non identico a quelli dell'HACCP. In questa pagina evidenziamo in modo molto pratico quali sono i punti centrali che ogni produttore interessato ad esportare prodotti alimentari in America deve tenere presenti per essere a norma con quanto previsto da FSMA
Nel 2011 FDA ha introdotto l'obbligo della certificazione FSMA (Food Safety Modernization Act), pacchetto normativo che obbliga tutte le aziende del settore alimentare (americane e straniere) che producono, manipolano, detengono / stoccano prodotti alimentari destinati al mercato statunitense ad adottare un sistema di gestione della sicurezza alimentare in linea con quanto definito dal regolamento sui "Preventive Controls for Human Food" (per i prodotti alimentari manipolati / processati) e "Standards for Produce Safety" per alcuni prodotti ortofrutticoli.
Questo pacchetto di norme demanda le attività di controllo sulla sicurezza delle produzioni alimentari alla FDA. Ne consegue che le aziende che non rientrano nell’ambito della giurisdizione FDA, ad esempio perché sotto controllo di USDA, non sono soggette ai regolamenti afferenti a FSMA.
Food Safety Plan, HRPC, HACCP, PCQI: Queste alcune delle sigle più comuni relative alla certificazione FSMA
FSMA introduce alcuni obblighi specifici per vendere prodotti alimentari in America:
OBBLIGO DI IMPLEMENTAZIONE DEL FOOD SAFETY PLAN
- Le aziende alimentari devono implementare un FOOD SAFETY PLAN (FSP) che risulta essere simile al piano di autocontrollo aziendale implementato dalle imprese alimentari italiane [HACCP] ma con alcune differenze sostanziali, soprattutto in relazione all’introduzione del concetto di preventive control.
- Le differenze principali rispetto ai piani HACCP realizzati in Europa / Italia attengono principalmente a:
- Individuazione dei preventive control (attività volte a prevenire o minimizzare pericoli per la sicurezza dei prodotti alimentari); tali concetti non si limitano più ai soli CCP [i "critical control point"], ma si estendono ad altri elementi quali, ad esempio, la gestione allergeni, pulizia e sanificazione, collettivamente le cosiddette cGMP [Current Good Manufacturing Practice]
- Introduzione delle “correzioni”, non limitandosi quindi alle azioni correttive, che peraltro rimangono come principio;
- Definizione di criteri di qualifica del referente aziendale che implementa e gestisce il Food Safety Plan (PCQI = preventive control qualified individual), oltre a monitorarne la corretta applicazione;
FDA stabilisce che il PCQI possa dimostrare la propria competenza attraverso due distinte modalità:
- “to be a preventive controls qualified individual must have successfully completed training in the development and application of risk-based preventive controls at least equivalent to that received under a standardized curriculum recognized as adequate by FDA”; or:
- To be otherwise qualified trough job experience to develop and apply a food safety system. Job experience may qualify an individual to perform these functions if such experience has provided an individual with knowledge at least equivalent to that provided through the standardize curriculum”
La prima modalità prevede pertanto la frequentazione del corso erogato da Lead Instructor che hanno completato con successo un corso di FSPCA (Food Safety Preventive Control Alliance) La seconda modalità prevede che debba essere prodotta evidenza oggettiva della competenza relativa a tutti gli aspetti trattati al succitato training. Va sottolineato che la normativa non definisce il dettaglio relativo ai requisiti per la qualifica per “titoli” del PCQI, esponendo tale elemento a valutazione soggettiva in sede di verifica da parte degli ispettori FDA.
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