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21 Gennaio 2025
Dazi USA: la negoziazione bilaterale stato per stato
Con l'America si prospetta uno scenario di trattativa commericale one-to-one
"I dazi imposti dagli Stati Uniti non mirano a riequilibrare la bilancia commerciale, ma sono usati come strumento negoziale," ha spiegato Lucio Miranda, citando il recente rinvio delle tariffe su Messico e Canada. Secondo il presidente di ExportUSA, un atteggiamento simile sarà adottato nei confronti dell'Europa, con l'apertura di negoziazioni bilaterali tra gli USA e i singoli paesi membri.
"Questa è la rocambolesca conferma che i dazi vengono usati dall'amministrazione Trump come leva negoziale e non per riequilibrare la bilancia commerciale" dice Miranda. "Lo abbiamo visto con Messico e Canada: dazi minacciati e poi rinviati di 30 giorni. Lo stesso potrebbe accadere con l'Europa." Il mercato finanziario ha reagito di conseguenza, prima anticipando le mosse politiche e poi smontando le operazioni imbastite in previsione di aumenti tariffari.
Un altro aspetto cruciale riguarda i rapporti tra gli Stati Uniti e l'Europa. L'ipotesi di negoziazioni bilaterali tra Trump e i singoli stati membri potrebbe indebolire l'unità europea? "Lo diciamo da mesi: la stagione delle negoziazioni bilaterali tra gli USA e i singoli paesi UE sta arrivando" afferma Miranda. "Se questo porterà a un indebolimento dell'Europa non è dato saperlo, ma di certo sarà un periodo di trattative intense."
E l'Italia? Secondo Lucio Miranda, il nostro paese non deve temere particolari ripercussioni. "Il rapporto tra Giorgia Meloni e l'amministrazione Trump è molto buono. La Meloni è stata l'unica leader europea presente all'insediamento di Trump, e il dialogo tra il governo italiano e Musk per il progetto Starlink rafforza ulteriormente i legami tra i due paesi."
Uno sguardo al passato rafforza questa tesi: nella prima amministrazione Trump, i dazi hanno colpito liquori e Parmigiano solo alla fine del ciclo tariffario, mentre settori chiave dell'export italiano come vino, olio e beni industriali sono rimasti indenni. "Non prevediamo cambiamenti significativi in questa nuova fase politica" conclude il presidente di ExportUSA. Un messaggio rassicurante per le imprese italiane che esportano negli Stati Uniti: le dinamiche possono cambiare, ma le basi per un rapporto solido e proficuo ci sono tutte.
Con l'America si prospetta uno scenario di trattativa commericale one-to-one
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