Alla conferenza su come fare business con le Nazioni Unite ExportUSA scopre le opportunità per le aziende italiane di fornire prodotti e servizi alle Nazioni Unite nel mondo 

ExportUSA presente alla conferenza delle Nazioni Unite tenutasi a New York su come accreditarsi nel sistema delle gare di appalto che le Nazioni Unite usano per comprare beni e servizi in tutto il mondo

Ogni anno l'ONU compra un totale di 17 miliardi di dollari in beni e servizi da aziende e fornitori di tutto il mondo e impiega questi prodotti e servizi attraverso 36 diverse organizzazioni interne [le varie agenzie delle Nazioni Unite] tra cui la FAO, la WHO, il World Food Programme, e l'UNICEF dedicate a progetti specifici come: risoluzione di conflitti e mantenimento di truppe, inserimento di governi democratici e gestione delle elezioni, controllo e prevenzione di epidemie, sanificazione di risorse ambientali, educazione e lotta per pari opportunità, gestione dei pagamenti e anticorruzione. 

ExportUSA ha partecipato alla conferenza organizzata dal Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti su come fare partecipare agli appalti per vendere alle Nazioni Unite e ha incontrato Dimitri Dovgopoly, Direttore dello United Nations Procurement Division e Dominic Grace, Direttore del United Nations Development Programme, insieme responsabili per acquisti di beni e servizi da 11 miliardi di dollari, per scoprire come diventare fornitori ufficiali dell'ONU. 

Le Nazioni Unite oggi comprano prodotti e servizi da 97000 fornitori ufficiali e li utilizzano in 177 paesi nel mondo. Per diventare fornitori dell'ONU le aziende italiane devono accreditarsi con il sistema di approvvigionamento e appalto che viene messo a disposizione dalle agenzie di riferimento. Dimitri Dovgopoly del UNPD racconta ad ExportUSA quali sono i principali bisogni delle Nazioni Unite e i prodotti e servizi di cui ha più bisogno con un esempio concreto.

Ogni soldato dell'ONU consuma 4000 calorie al giorno in cibo e bevande, ha diritto a 4,5 litri di acqua potabile e 8 litri di acqua tecnica (docce e pulizia macchinari) al giorno; per legge vive in uno spazio di almeno 7 metri quadri e si sposta tra un paese e l'altro con un peso massimo di affetti personali ed equipaggiamento di 100 chili. Di solito vive i primi 6 mesi della missione in tende attrezzate e successivamente in prefabbricati insieme ai civili. I paesi in cui l'ONU è attiva producono circa 188 tonnellate di rifiuti organici ogni giorno e solo una minima parte di questi viene riciclato o convertito in energia. Questo scenario da solo implica opportunità di vendita alle Nazioni Unite di innumerevoli prodotti e servizi, tra cui: Le aziende italiane che vogliono vendere alle Nazioni Unite devono prima di tutto capire quali delle 36 agenzie sono le potenziali acquirenti dei loro prodotti e servizi e registrarsi nel sistema di approvvigionamento online, dopodichè collegare la propria offerta a una domanda specifica e comunicare con i tecnici dell'agenzia durante processo di selezione fino all'assegnazione dell'appalto.

Dominic Grace del UNDP ci tiene a fare sapere come gli appalti non vengano vinti necessariamente dal fornitore più conveniente, ma da quello che offre una soluzione creativa ed efficiente ad un bisogno concreto e immediato. Le Nazioni Unite non comprano in saldo e non fanno stock, comprano a seconda dell'esigenza e sono sempre alla ricerca di nuovi fornitori. 

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