CONSULENZA
Il mercato della moda donna negli USA
Il settore della moda / abbigliamento donna negli Stati Uniti è molto competitivoServe essere selettivi nel proporre la collezione ed avere agenti int...
Le norme americane sulla messa a norma delle etichette dei capi di abbigliamento per importare e vendere abbigliamento negli Stati Uniti d’America sono semplici ma molto precise e vanno seguite con cura per evitare costoro blocchi in dogana. La Federal Trade Commission degli Stati Uniti emana e applica le norme relative all’etichettatura dei capi da porre in vendita negli Stati Uniti d’America. Per importare capi di abbigliamento negli Stati Uniti, ogni capo deve avere etichette con le istruzioni per il lavaggio, la composizione delle fibre, il paese di origine ed il nome del produttore o importatore o distributore. Quello di ExportUSA è un servizio completo che vi mette al riparo da qualsiasi rischio di blocco della merce in dogana. I capi di abbigliamento importati negli Stati Uniti d’America, in linea generale, devono essere etichettati con etichette che contengono le seguenti informazioni:
Le informazioni e l’etichettatura devono essere presenti sul capo di abbigliamento nel momento in cui arrivano presso la dogana americana per lo sdoganamento e l’importazione. Per capi di abbigliamento importati negli Stati Uniti d’America per subire ulteriori lavorazioni, e quindi allo stato di semi lavorato, l’etichettatura non è obbligatoria ma le informazioni normalmente in etichetta devono essere riportate in fattura. Le informazioni sul lavaggio e la cura dei capi si riferiscono alla cura ordinaria del capo. Importante notare che i simboli di cura e lavaggio validi in Europa NON sono validi negli Stati Uniti d’America.
Norme particolari si applicano ai capi di abbigliamento in lana. In particolare, per vendere maglioni, sciarpe o altri capi di abbigliamento in cachemire / cashmere negli Stati Uniti, fare attenzione alla definizione esatta di quello che può essere chiamato cachemire / cashmere in America. Una nota sulla Pashmina, fibra tessile di provenienza indiana. Non esiste una fibra tessile chiamata “Pashmina” distinta dal cachemire / cashmere e quindi l’etichetta tessile deve riportare la composizione delle fibre, non può semplicemente dire ad esempio “100% Pashmina”
Le norme per importare negli Stati Uniti capi di abbigliamento in lana pregiata definiscono in maniera precisa come definire la fibra di lana, ad esempio:
La normativa per importare negli Stati Uniti richiede che vada sempre usato il nome generico della fibra sintetica, esempio “Spandex”. Assieme al nome generico, se si vuole, può essere usato il nome commerciale della fibra, esempio: “100% Lycra® Spandex”
Allo stesso modo in cui esistono norme particolari per i capi di abbigliamento in lana, così esistono regole di etichettatura particolari per i capi di abbigliamento in cotone da importare negli Stati Uniti.
La normativa sull’etichettatura dei capi di abbigliamento per l’America è fatta a tutela del consumatore. Il legislatore si è quindi posto nella posizione del consumatore “normale” che, durante il processo di acquisto del capo, guarda alle etichette per rendersi conto della qualità e delle caratteristiche del capo di abbigliamento in vendita.
Le etichette dei capi di abbigliamento venduti negli Stati Uniti non devono contenere dichiarazioni che siano false oppure ambigue [se dico 100% cotone in etichetta, il capo di abbigliamento deve essere fatto solo e soltanto di cotone] Allo stesso modo se in etichetta di un piumino scrivo “tutto naturale” e ci metto vicino l’immagine di un’oca, sto implicitamente asserendo che il capo è fatto in piuma d’oca al 100%.
Gli hang tags sono le etichette commerciali se così si può dire, ovvero non quelle cucite all’interno del capo bensì quelle che, sul punto di vendita, vengono affisse al capo esternamente e che, tipicamente, tra le altre cose includono anche taglia e prezzo. Ebbene anche le cosiddette “Hang Tags” dei capi di abbigliamento da importare negli Stati Uniti devono rispondere a precise normative su cosa si può o non si può scrivere e su come scriverlo.
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