Tendenze emergenti dal mercato americano delle bevande
Ecosostenibilità con le bottiglie di carta per vino, birra, alcolici e bevande: nuove opportunità per fare business sul mercato americano
Grazie alle nuove generazioni la sostenibilità è diventata una priorità per vendere sul mercato americano e le aziende adesso stanno cercando soluzioni per sviluppare bottiglie ecosostenibili.
La crescente consapevolezza ambientale dei consumatori ha infatti spinto imprese come PepsiCo, Diageo, Carlsberg e Pernot Ricard a realizzare bottiglie di carta, un’alternativa sempre più valida alle tradizionali bottiglie di plastica e vetro. Stiamo parlando di un packaging piuttosto difficile da realizzare ma che sembra finalmente realtà e consentirà alle aziende di cogliere un’enorme opportunità di business, allineandosi ai comportamenti di consumo emergenti in America.
Il ruolo delle nuove generazioni per le aziende B2C che vendono negli USA
In America c’è una fetta di consumatori che ha smesso di acquistare prodotti con packaging in plastica. Si tratta dei Millennial, dei Gen Z e in misura minore della generazione Alpha (figli dei Millennials e adolescenti del futuro), un segmento di pubblico preoccupato per la sovrapproduzione di imballaggi in plastica con il desiderio condiviso di ridurre le emissioni associate anche alle bottiglie di vetro.
Questo segmento è disposto a pagare di più per prodotti senza plastica o che promuovono pratiche di riciclo e ciò significa solo una cosa per chi vuole vendere bevande analcoliche, birra o vino negli Stati Uniti: adottare packaging di carta per attrarre i consumatori attenti all’ambiente. Nulla a che vedere con il pubblico di nicchia italiano a favore del plastic-free dato che negli USA vivono 340 milioni di persone di cui più della metà è un under-40…
Cogliere le innovazioni di mercato nel settore Beverage per espandersi negli Stati Uniti
Quali sono i mercati target in cui vendere bevande in bottiglia eco-friendly? E quali i vantaggi di seguire questo trend?
Confezionare i liquidi nella carta è complesso. Le bottiglie ecosostenibili testate finora hanno avuto bisogno di uno strato interno di plastica per impedire le perdite e isolare dal calore, ma le aziende hanno affrontato anche altri problemi, come mantenere intatti i sapori e impedire che le bevande gassate perdano l’effervescenza. L’obiettivo, ora, è produrre bottiglie in carta al 100%, tappo incluso.
Secondo il brand di birra Carlsberg, le maggiori opportunità di vendita delle bottiglie di carta risiedono nei locali di lusso, mentre L’Oréal, gigante della cosmesi, pensa che la carta possa aiutare i prodotti di consumo a distinguersi dalla concorrenza anche sugli scaffali dei punti vendita al dettaglio. L’opinione di PepsiCo è che la carta potrebbe comunicare meglio la naturalità degli ingredienti di frullati e succhi di frutta. Altre aziende immaginano il potenziale delle bottiglie di carta pienamente sviluppato nell’ambito di quegli eventi dove il vetro è vietato.
Ancora non sappiamo quando le prime bottiglie totalmente di carta verranno messe in commercio. Sappiamo però che qualora si riuscisse a lanciare sul mercato USA un packaging simile si tratterebbe di un’innovazione impossibile da ignorare per chi opera nel settore.
Consideriamo il ruolo degli Stati Uniti nel plasmare bisogni, desideri e tendenze dei mercati globali. Adottare questo tipo di innovazione mantenendo anche una piccola percentuale di plastica all’interno del packaging potrebbe aiutare a:
- Rispondere alla domanda insoddisfatta del pubblico;
- Accedere a nuove nicchie di mercato;
- Rafforzare la presenza globale dell’azienda;
- Migliorare la propria competitività sul mercato più esigente del mondo.
Ciò che è certo è che il mercato americano non si ferma mai – e noi dovremmo fare lo stesso per tenere i nostri business al passo con i tempi.