06 Luglio 2021
Economia Americana: Il piano di investimenti pubblici per il rinnovo delle infrastrutture
Un massiccio intervento pubblico in classico stile Keynesiano darà vita al rilancio dell'economia USA post COVID
La California, sempre un passo avanti in tema di politiche ambientali, è stato il primo Stato americano a dichiarare di voler mettere al bando le auto endotermiche dal 2035. (A cui ha fatto seguito anche il Massachusetts). Ma un nuovo report afferma che la transizione verso l’auto elettrica è possibile, nelle stesse tempistiche, in tutti gli Stati Uniti. Un cambio di passo necessario per prevenire i peggiori impatti sul cambiamento climatico. Nel lungo termine la rivoluzione green farà bene non solo all’ambiente, ma anche all’economia americana, facendo risparmiare ai consumatori statunitensi circa $ 1.000 a famiglia ogni anno. Dallo studio emerge che il prezzo delle batterie, la parte più costosa di un veicolo elettrico, è diminuito drasticamente, scendendo del 74% dal 2014. "Tutti gli esperti si sono sbagliati rispetto ai tempi pronosticati per ridurre i costi delle batterie", dichiara Nikit Abhyankar, ricercatore del Goldman School of Public Policy presso l'Università della California, Berkeley, e co-autore del report, “Anche noi ci siamo sbagliati”. “Intorno al 2018, ad esempio, il National Renewable Energy Laboratory aveva previsto che avremmo dovuto aspettare fino al 2030, o addirittura al 2040, per ottenere una riduzione dei costi, che in realtà abbiamo già raggiunto nel 2020”, continua Abhyankar.
Il calo dei costi delle batterie va di pari passo con la diminuzione del costo delle auto elettriche, che già nei prossimi anni avranno prezzi di mercato più competitivi con le auto tradizionali. Molti veicoli a emissione zero sono già più economici da mantenere e usare, poiché richiedono meno manutenzione e perché l'elettricità è di fatto più economica rispetto ad altri carburanti. Se verranno raggiunti gli obiettivi in grado di mettere in moto una transizione così rapida verso la filiera elettrica, il report calcola che i consumatori americani risparmierebbero $ 2,7 trilioni entro il 2050, ricaricando l’auto da una rete elettrica che utilizza il 90% di energia pulita. Il conseguimento della riduzione dell'inquinamento atmosferico porterebbe a prevenire 150.000 morti premature, evitando $ 1.3 trilioni di costi sanitari (oltre che ambientali) entro il 2050. La transizione green creerebbe inoltre 2 milioni di nuovi posti di lavoro entro il 2035. Ma un cambiamento così radicale richiede modifiche imponenti a livello strutturale: con un incremento iniziale delle infrastrutture di ricarica di energia pulita del 35% - 40%, e del 75% entro il 2050 per alimentare tutti i nuovi veicoli elettrici.
Accelerare sull’elettrificazione per non stare dietro a Pechino: il settore dell’automotive è strategico per gli Stati Uniti e la transizione ai veicoli elettrici in America potrebbe avvenire molto prima di quanto si pensi. Gli Stati Uniti devono puntare, dunque, su maggiori quantità di energia rinnovabile e stoccaggio delle batterie. "Questo implica uno sforzo significativo, ma non senza precedenti a livello internazionale", afferma Abhyankar. "La Cina, ad esempio, solo nel 2020, ha prodotto quasi 120 gigawatt di capacità eolica e solare". Ogni anno dovrebbero essere installate anche centinaia di migliaia di nuove stazioni di ricarica pubbliche. Se è vero che i veicoli elettrici diventeranno sempre più richiesti man mano che i prezzi scenderanno e le case automobilistiche lanceranno nuovi modelli, è altrettanto vero che l’adozione in toto di veicoli elettrici dal 2035 non avverrà senza una spinta dalle politiche del governo”.
La mobilità sostenibile in America è un mercato ancora di nicchia: nel 2019 le auto elettriche vendute non hanno superato il 2% del totale. Secondo alcune proiezioni, tale percentuale potrebbe aumentare di poco entro la fine del decennio se non verranno creati incentivi ad hoc. Il rapporto delinea 50 step per definire un chiaro percorso normativo da parte del governo, per stabilire traguardi monitorabili e rendere possibile la transizione verso la mobilità sostenibile, tra cui si annoverano un maggior risparmio sulla spesa del carburante e agevolazioni fiscali per promuovere le auto a batteria. “La transizione dalle auto e dai camion a benzina e diesel ai veicoli elettrici è già in corso, ma l'America ha bisogno di accelerare la trasformazione del mercato", afferma Sara Baldwin, direttrice della politica di elettrificazione presso l'ente no profit Energy Innovation, uno dei partner che hanno contribuito a realizzare il rapporto. "Le azioni politiche devono essere intraprese rapidamente e dovrebbero essere allineate con la tempistica necessaria per ridurre le emissioni di CO2, fornire grandi vantaggi ai consumatori e migliorare la competitività globale dell'America”. L'American Jobs Plan dell'amministrazione Biden e diversi ordini esecutivi forniscono una solida base per l'elettrificazione rapida dei veicoli. Ma il Congresso deve aggiornare e approvare la legislazione per attuare il piano. Solo così, gli Stati Uniti si posizioneranno alla guida del mercato globale dei veicoli elettrici, creando nuovi posti di lavoro ben retribuiti e aiutando la ripresa economica del paese. Allineandosi con gli stati, i governi locali, i servizi pubblici e il settore privato, l'azione politica federale aprirà la strada a un futuro dei trasporti pulito ed elettrificato".
Nei quattro anni di presidenza, il neoeletto Biden vuole gettare le basi per la più profonda e radicale decarbonizzazione della storia degli USA e lo farà stanziando nel complesso $ 4.000 miliardi. Di questi, la metà andrà a sostegno delle fonti rinnovabili, per rendere gli USA del tutto indipendenti da carbone e petrolio entro il 2035, e $ 174 milioni sono destinati alle nuove auto elettriche e alle relative infrastrutture di ricarica. Biden vuole intervenire su tutti i fronti, finanziando la ricerca per sviluppare nuove tecnologie e lo sviluppo economico sostenibile, incrementare la rete di ricarica passando dagli attuali 87.600 a 500.000 colonnine entro il 2030 e sostenendo le Case che vogliono commercializzazione auto a propulsione elettrica. Il piano consentirà alle case automobilistiche di stimolare le supply chain nazionali (dalle materie prime alle componenti), di riorganizzare le fabbriche per competere a livello globale e di supportare i lavoratori americani nella produzione di batterie e veicoli elettrici.
L’obiettivo è quello di sostituire 63 milioni di vetture a benzina con auto elettriche nell’arco di 10 anni. Per farlo, verrà rispolverato un piano dei Democratici per lo stanziamento di 450 miliardi di dollari che permetterà agli automobilisti statunitensi di rottamare le loro auto inquinanti e acquistarne una a batteria con sconti a partire da 3.000 dollari. Gli aiuti a cui si sta lavorando confermano e rinforzano l'attuale politica del credito di imposta federale di 7.500 dollari per l’acquisto di veicoli elettrici, attualmente legata all’esaurimento della quota di vendite di ciascun costruttore: oggi gli aiuti terminano quando si superano le 200 mila unità vendute (cosa già accaduta a Tesla e General Motors). La nuova legge alza questo tetto a 600 mila e permetterebbe di rilanciare le vendite. E infine c’è l’intenzione di rinnovare tutto il comparto del trasporto pubblico. Ulteriori 20 miliardi per sostituire decine di migliaia di scuolabus con altrettanti veicoli elettrici e altri 25 miliardi destinati all’elettrificazione della flotta americana degli uffici federali. Tutto questo, per la nuova amministrazione servirà a rilanciare l’America come leader mondiale nell’elettrificazione, sostenendo anche l'occupazione in settore chiave dell'economia nazionale.
Un massiccio intervento pubblico in classico stile Keynesiano darà vita al rilancio dell'economia USA post COVID