Gli Imprenditori Italiani e il Mercato USA: Opportunità, Incertezze Politiche e Strategie di Investimento

Lucio Miranda intervistato durante la trasmissione TimeLine di Sky tg24 il 23 agosto 2024

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Di cosa si è parlato nell'intervista:

• Crescita a due cifre: Dopo la pandemia, gli imprenditori italiani continuano a investire massicciamente negli USA, supportati dagli incentivi offerti dai singoli Stati americani.
• Kamala Harris vs Donald Trump: Se Harris sarà eletta, dovrebbe continuare nel solco di Joe Biden, puntando su investimenti Green e infrastrutture. Trump, invece, promette un dazio del 10% su tutte le importazioni, ma la realizzazione di tale piano è incerta.
• Tassazione: Harris propone di aumentare la corporate tax al 28%, mentre Trump vorrebbe ridurla al 15%. Tuttavia, entrambe le misure richiederebbero il supporto di Congresso e Senato, che non è garantito.

Sky tg24
Torniamo a parlare di America con Lucio Miranda: gli imprenditori che investono, come stanno guardando gli Stati Uniti in questo momento?

LM
Noi fino fino ad oggi, da dopo la pandemia, abbiamo osservato una crescita a due cifre, quindi gli imprenditori italiani stanno continuando a investire, sono continuamente fiduciosi nei confronti del mercato americano.
Quello che abbiamo osservato nell'ultimo anno in particolare, è la consapevolezza che chi può aiutare molto in questo processo di internazionalizzazione verso gli USA sono i singoli Stati per cui abbiamo incominciato a lavorare molto con i singoli Stati americani che offrono incentivi alle aziende che investono nello Stato per cui questo è un altro filone molto interessante per poter entrare con successo sul mercato americano.

Sky tg24
Sia se a sedere alla Casa Bianca sarà Kamala Harris, sia se ci sarà Donald Trump? Oppure gli imprenditori sono preoccupati da quale linea ci sarà?

LM
Direi che se Kamala Harris vincesse dovrebbe continuare nel solco di Joe Biden soprattutto per quanto riguarda gli investimenti a favore della transizione Green e a favore del rinnovo dell'infrastruttura americana, quindi qui non mi prefiguro grandi sorprese, continua questo programma espansivo di bilancio a livello federale che avrà ricadute positive su tutto il resto dell'economia.
Con Trump le cose sono un po' diverse perché l'idea è quella di mettere un extra dazio del 10% a tappeto su tutto quello che viene importato negli Stati Uniti. Qua, per esperienza, anche rifacendosi alla prima presidenza Trump, un conto è quello che si dice in campagna elettorale, un conto poi è quello che riesci veramente a fare, per cui noi non ci aspettiamo che il 10% di extra dazio venga applicato su tutto. Alla fine, quando si arriverà al dunque ci sarà una cernita su quello da tassare e quello da lasciare così com'è.
Per quanto riguarda l'atteggiamento dell'uno e dell'altro nei confronti della tassazione, anche lì, tanta
postura negoziale o da campagna elettorale, perché Kamala Harris dice che porterà la tassazione delle società al 28% mentre Trump dice taglio al 15%. In realtà per poter fare una mossa di questo genere hai bisogno del Congresso e del Senato che ti appoggino e non sono per niente sicuro che lì ci siano.