Ecommerce specialità alimentari in America
Le abitudini di acquisto dei prodotti alimentari degli americani sono radicalmente cambiate nel 2020 e Instacart è il chiaro vincitore
Molte abitudini di acquisto e stili di vita sono cambiati nel 2020. Alcune di queste nuove abitudini verranno abbandonate quando la pandemia sarà passata. E altri lasceranno un segno più indelebile nel mercato America
Instacart è un aggregatore di siti di ecommerce di prodotti alimentari che permette di acquistare alimentari da un unico sito web distribuendo poi l'ordine ai vari fornitori
La maggior parte dei consumatori americani ricorderà i viaggi frenetici al supermercato nel mese di marzo dello scorso anno, gli scaffali spogli, i mesi di scarsità di merci precedentemente date per scontate come carta igienica, salviettine igienizzanti e pollo. E durante questa transizione, milioni di consumatori americani per la prima volta hanno deciso di provare a fare la spesa online.
Dan Frommer, autore di New Consumer, un sito Web e una newsletter che si occupa di economia digitale, ha pubblicato una ricerca di mercato, il rapporto Consumer Trends 2021 e, tra le altre aree, si è concentrato sui cambiamenti nelle abitudini alimentari in America causate dal COVID. Instacart sembra essere il grande vincitore dei cambiamenti delle abitudini di acquisto dei consumatori americani relativamente ai prodotti alimentari. I dati di Sensor Tower mostrano che la app di Instacart è stato scaricata più di 3 milioni di volte in poche settimane da metà marzo ad aprile e da allora i download settimanali sono rimasti ben al di sopra dei livelli pre-COVID nelle mesi successivi.
Frommer osserva che circa il 10% delle vendite di specialità alimentari negli Stati Uniti è stato fatto online nel 2020, più del doppio della quota di mercato detenuta nel 2019. Le tendenze attuali suggeriscono che le vendite online come percentuale della spesa alimentare totale in America faranno salire al 20% l'incidenza dell'ecommerce nelle vendite di prodotti alimentari del mercato Americano entro il 2025. E con il mercato alimentare statunitense che attualmente si aggira intorno ai 1000 miliardi di dollari di vendite all'anno, ogni aumento dell'1% della quota di mercato delle vendite online vale 10 miliardi di dollari di vendite.