26 Gennaio 2021
Registrare un marchio per il mercato americano
Come registrare un marchio negli Stati Uniti? Quali i passi da compiere per la registrazione del trademark in USA?
Il 21 giugno Kim Kardashian ha debuttato negli Stati Uniti con il suo nuovo brand di skincare, SKKN By Kim. Tuttavia, non sono mancate polemiche dopo il lancio sul mercato americano.
SKKN by Kim sta affrontando una serie di problemi riguardanti il brand name tra cui l’accusa di violazione del marchio: esiste già un’azienda americana in possesso del nome “SKKN+” che offre servizi estetici a Brooklyn. SKKN+ ha inviato una prima lettera di diffida nell’estate 2021 e da allora la controversia legale rimane accesa.
Insomma, anche se è innegabile che tutto quello che tocca diventa oro, l’operato di Kim Kardashian è l’esempio lampante di come il naming sia sì un atto creativo ma soprattutto una strategia a lungo termine di tutela e successo dei nuovi brand negli Stati Uniti.
Beauty Concepts LLC, la società americana proprietaria del brand SKKN+, opera a Brooklyn dal 2018 e ha depositato il marchio nel 2021, pochi giorni prima di Kim Kardashian. Negli Stati Uniti, infatti, si può registrare un marchio solo dopo averlo già usato a livello commerciale e i diritti di proprietà nascono nel momento in cui il nome del brand compare sul mercato.
Nonostante i diritti di proprietà siano garantiti all’azienda da prima della registrazione del trademark, è poco conveniente registrare un marchio anni dopo l’ingresso sul mercato americano, soprattutto qualora si debba dimostrare quella proprietà. Ciò nonostante, è fondamentale registrare il marchio negli Stati Uniti perché questo protegge l’azienda dai concorrenti che potrebbero usare lo stesso nome e garantisce al brand una lunga e serena esistenza sul mercato.
Torniamo quindi a Kim Kardashian. Siamo certi che il dipartimento di branding dell’azienda fosse ignaro dell’esistenza di brand names simili a SKKN By Kim, tuttavia bisogna puntualizzare che se fossero stati svolti adeguati controlli sui nomi registrati e sulle norme di naming per gli Stati Uniti oggi il brand di Kardashian potrebbe vendere sul mercato USA senza problemi o controversie legali da risolvere.
Per evitare di trovarsi nella stessa situazione di Kim Kardashian, chi vuole lanciare un brand negli Stati Uniti deve eseguire una ricerca commerciale approfondita in via preliminare, facendosi eventualmente aiutare da un avvocato o da un esperto di trademark in America. In altre parole, meglio lasciar perdere Google e i social media perché potrebbero fornire informazioni errate o insufficienti, obbligando l’azienda a cambiare brand name o persino a cedere tutto o in parte i profitti già realizzati.
Noi di ExportUSA possiamo assistervi nel lancio del vostro brand sul mercato americano dalla fase di brand naming fino alla presentazione della domanda di registrazione per marchi negli Stati Uniti. Con la dovuta attenzione ai dettagli i rischi legali legati alla denominazione del marchio in America rimarranno solo dei brutti sogni.
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