10 Febbraio 2024
Gli Stati Uniti confermano il loro primato nel mercato mondiale del vino
Gli Stati Uniti sono il paese con il maggior consumo di vino al mondo e' anche il principale mercato di esportazione per i produttori di vino italiano.
Gli Stati Uniti sono il mercato del vino più grande al mondo, con una quota di mercato del 40%, e la maggior parte dell’attività si concentra nello Stato della California, responsabile dell’80% della produzione vinicola nazionale.
Nonostante i grandi volumi prodotti internamente, il valore delle importazioni rimane elevato, a dimostrazione dell’interesse degli americani per la qualità dei vini europei, in cui si distinguono quelli italiani e francesi. Nel 2022, gli USA hanno importato vino dalla Francia per 2,7 miliardi di dollari e dall’Italia per 2,4 miliardi.
L’impatto dell’inflazione americana nel 2023 pesa sulle esportazioni di vino italiano, ma i packaging più economici come plastica e Tetrapak fanno crescere le vendite, garantendo un prezzo più basso della media.
Articolo pubblicato il 10 Ottobre 2011
Le statistiche inerenti ai primi sei mesi del 2011 sull'esportazione totale dei vini italiani rivelano segnali positivi sia in termini di valore, dove si registra un + 14%, che in termini di volume, dove figura un + 16%.
Nel primo semestre il vino sfuso esportato ha segnato un aumento del 33% mentre il vino spumante segna un incremento del 30%. In particolare inoltre, il vino imbottigliato esportato nel primo semestre negli USA ha raggiunto gli 1,3m/hl.
In generale negli Stati Uniti, i primi sei mesi del 2011 sono stati caratterizzati da un parallelo aumento dell'indice export sia in valore che in volume.
Gli Stati Uniti sono il paese con il maggior consumo di vino al mondo e' anche il principale mercato di esportazione per i produttori di vino italiano.
Il mercato USA offre ancora opportunità per esportare e vendere vino
Gli Stati Uniti sono il mercato con il maggior consumo di vino al mondo. Nel 2021 la vendita di vino in America ha raggiunto 4,2 miliardi grazie alla premiumizzazione dei consumi