Com'è andato il mercato del vino in America paese primo al mondo per consumo?

Dieci anni fa gli Stati Uniti diventavano il primo paese al mondo consumatore di vino e il boom del Prosecco trainava la crescita degli spumanti italiani che in 5 anni raddoppiavano le vendite. Cosa è cambiato?

Nel 2023 le vendite di vino negli Stati Uniti sono calate del 2% rispetto all'anno precedente ma con un incremento del valore a causa della crescita dei prezzi. Le incertezze dell'economia globale e la competizione di altre bevande alcoliche hanno inciso nella contrazione dei volumi venduti di vino venduto, che compensa in termini di valore con la la crescita dei prezzi.


La vendita di vini italiani negli Stati Uniti d'America: bene nei ristoranti

Sono i consumi di vino fuori a casi a regalare le principali soddisfazioni alla vendita di vini made in Italy: nella ristorazione Usa il vino italiano ha fatto registrare +1,2% nei primi 8 mesi dell'anno, grazie soprattutto ai vini spumanti (+4,7%) che hanno superato vini rossi e bianchi nella frequenza di consumo.
Segnale che, nonostante le difficoltà che tutti i paesi stanno incontrando nell'esportazione di vino, gli americani non rinunciano facilmente ai prodotti targati made in Italy.

Fonti:
Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly
Impact Databank

Aggiornamento del 23/07/2014

Il mercato del vino negli Stati Uniti d’America continua a crescere superando i 36 miliardi di dollari di vendite nel 2013, diventando il primo paese consumatore di vino al mondo toccando quota 2,9 miliardi di litri ed ottenendo un sorpasso storico sulla Francia.

Il segmento dei vini da tavola negli Stati Uniti d’America e’ quello che segna il tasso di crescita maggiore, ed infatti nella fascia di prezzo 10$ - 20$ si registra un aumento della competizione.

Molte cantine hanno infatti deciso di puntare su un prezzo piu’ basso  per attrarre il crescente numero di consumatori sensibili al prezzo. Un prezzo basso non e’ ovviamente sufficiente, e le etichette di vino che riscuotono maggior successo sono quelli che presentano un buon rapporto qualita’/prezzo e quelli che riescono a differenziarsi dalla concorrenza creando dei legami con i consumatori, spesso tramite mirate politiche di marketing.

Oltre gli ottimi risultati del vino italiano, il domestico Josh Cellars e il vino di importazione spagnola Bodegas Muriel sono i due vini che, negli Stati Uniti d’America, hanno registrato il piu’ alto tasso di crescita delle vendite, rispettivamente piu’ 130,8% e 103,5% a volumi.

Continua anche la crescita del mercato degli spumanti negli Stati Uniti d’America, che raggiunge gli 1,1 miliardi (+ 5%) trainati dal boom del Prosecco. Negli Stati Uniti d’America le bollicine italiane targate Doc-Docg hanno piu’ che raddoppiato le vendite negli ultimi 5 anni, e registrato un aumento del 30% nel 2013. Si sono vendute 800.000 casse da nove litri per un controvalore di 113 milioni di dollari.

Parallelamente al successo di vendite del Prosecco in America, continua il lento declino delle vendite di Champagne. In diminuzione dal 2010, nell’ultimo anno sono state 373.000 le bottiglie di Champagne vendute negli Stati Uniti d’America, in calo di circa il 2% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi ha per ora controbilanciato il calo dei volumi, ma l’erosione di quote di mercato da parte del Prosecco, sempre piu’ apprezzato in America, sembra destinata a continuare anche nei prossimi anni.

Articoli correlati

Pizza e prosecco italiano
11 Febbraio 2024

Pizza e Prosecco DOC proposti insieme in America

Intervista di ExportUSA a Luca Giani, direttore del Consorzio tutela del Prosecco DOC: il futuro della ristorazione in America con nuovi abbinamenti

vedi
Consumo di vino in America dalle nuove generazioni di millennials
18 Novembre 2020

Vendere vino negli USA

La generazione dei Millennials ha ridisegnato il modo in cui il vino in America viene commercializzato, il modo in cui è confezionato e come viene distribuito al consumatore.

vedi
ExportUSA New York, Corp.
21 Gennaio 2014

Nuovi modi di vendere vino a New York

In pochi anni il numero di wineries metropolitane e' aumentato fino a 1.368 punti vendita, sperimentando nuove formule di fidelizzazione e di degustazione

vedi