11 Febbraio 2024
Pizza e Prosecco DOC proposti insieme in America
Intervista di ExportUSA a Luca Giani, direttore del Consorzio tutela del Prosecco DOC: il futuro della ristorazione in America con nuovi abbinamenti
Nel 2023 le vendite di vino negli Stati Uniti sono calate del 2% rispetto all'anno precedente ma con un incremento del valore a causa della crescita dei prezzi. Le incertezze dell'economia globale e la competizione di altre bevande alcoliche hanno inciso nella contrazione dei volumi venduti di vino venduto, che compensa in termini di valore con la la crescita dei prezzi.
Sono i consumi di vino fuori a casi a regalare le principali soddisfazioni alla vendita di vini made in Italy: nella ristorazione Usa il vino italiano ha fatto registrare +1,2% nei primi 8 mesi dell'anno, grazie soprattutto ai vini spumanti (+4,7%) che hanno superato vini rossi e bianchi nella frequenza di consumo.
Segnale che, nonostante le difficoltà che tutti i paesi stanno incontrando nell'esportazione di vino, gli americani non rinunciano facilmente ai prodotti targati made in Italy.
Fonti:
Osservatorio Unione italiana vini-Vinitaly
Impact Databank
Aggiornamento del 23/07/2014
Il mercato del vino negli Stati Uniti d’America continua a crescere superando i 36 miliardi di dollari di vendite nel 2013, diventando il primo paese consumatore di vino al mondo toccando quota 2,9 miliardi di litri ed ottenendo un sorpasso storico sulla Francia.
Il segmento dei vini da tavola negli Stati Uniti d’America e’ quello che segna il tasso di crescita maggiore, ed infatti nella fascia di prezzo 10$ - 20$ si registra un aumento della competizione.
Molte cantine hanno infatti deciso di puntare su un prezzo piu’ basso per attrarre il crescente numero di consumatori sensibili al prezzo. Un prezzo basso non e’ ovviamente sufficiente, e le etichette di vino che riscuotono maggior successo sono quelli che presentano un buon rapporto qualita’/prezzo e quelli che riescono a differenziarsi dalla concorrenza creando dei legami con i consumatori, spesso tramite mirate politiche di marketing.
Oltre gli ottimi risultati del vino italiano, il domestico Josh Cellars e il vino di importazione spagnola Bodegas Muriel sono i due vini che, negli Stati Uniti d’America, hanno registrato il piu’ alto tasso di crescita delle vendite, rispettivamente piu’ 130,8% e 103,5% a volumi.
Continua anche la crescita del mercato degli spumanti negli Stati Uniti d’America, che raggiunge gli 1,1 miliardi (+ 5%) trainati dal boom del Prosecco. Negli Stati Uniti d’America le bollicine italiane targate Doc-Docg hanno piu’ che raddoppiato le vendite negli ultimi 5 anni, e registrato un aumento del 30% nel 2013. Si sono vendute 800.000 casse da nove litri per un controvalore di 113 milioni di dollari.
Parallelamente al successo di vendite del Prosecco in America, continua il lento declino delle vendite di Champagne. In diminuzione dal 2010, nell’ultimo anno sono state 373.000 le bottiglie di Champagne vendute negli Stati Uniti d’America, in calo di circa il 2% rispetto all’anno precedente. L’aumento dei prezzi ha per ora controbilanciato il calo dei volumi, ma l’erosione di quote di mercato da parte del Prosecco, sempre piu’ apprezzato in America, sembra destinata a continuare anche nei prossimi anni.
Intervista di ExportUSA a Luca Giani, direttore del Consorzio tutela del Prosecco DOC: il futuro della ristorazione in America con nuovi abbinamenti
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