Le tensioni sulla supply chain negli Stati Uniti rappresentano un'opportunità unica per entrare nel mercato Americano per le aziende italiane del settore della meccanica e dei beni industriali

La difficoltà nelle forniture, prima ancora che non l'aumento dei noli mare per spedizioni dalla Cina, sono alla base di questa situazione favorevole per le aziende italiane

Nell'ambito del progetto promosso da UNINDUSTRIA Reggio Emilia per supportare le aziende del settore della meccanica, beni industriali, impiantistica, macchinari industriali, e automazione industriale ad entrare sul mercato americano, noi di ExportUSA stiamo contattando quotidianamente da quasi un anno distributori e agenzie di vendita americane specializzate nel settore della meccanica in generale.

Normalmente le nostre conversazioni erano sempre incentrate su prezzi, listini, garanzie, analisi delle caratteristiche dei prodotti, specifiche tecniche, modalità operative dell'azienda, procedura per l'invio degli ordini, evasione degli ordini, e quant'altro.

Da un mese a questa parte il focus delle conversazioni si è spostato drasticamente: la preoccupazione di distributori ed agenti ora è legata ai tempi e alla possibilità delle consegne. Grande enfasi viene posta sul fatto di avere i prodotti presso un magazzino in America per una consegna veloce, ma soprattutto certa, nei confronti del cliente americano.

In altre parole, la crisi della supply chain tra Cina e Stati Uniti sta facendo diventare la disponibilità della merce un fattore competitivo sufficiente, in molti casi, a giustificare il cambiamento dei fornitori. Per prodotti industriali che abbiano un minimo di valore aggiunto è un'occasione unica. Poiché le spedizioni tra l'Italia e Stati Uniti sono molto più regolari che non quelle tra Cina e Stati Uniti, rifornirsi dall'Italia è adesso molto più semplice che non con le spedizioni dalla Cina.

Noi di ExportUSA riteniamo che le problematiche su spedizioni e supply chain non si normalizzeranno prima della fine del 2022. È quindi un'occasione unica per le aziende italiane per entrare sul mercato americano scalzando concorrenti che fino a ieri sembravano avere posizioni di mercato inattaccabili. Serve strutturarsi subito però perché questa finestra di opportunità non rimarrà aperta in eterno.