21 Ottobre 2024
Lo stato dei social media in America
La diffusione dei social media in America permette a questi canali di avere un ruolo sempre più significativo nell'influenzare le opinioni e la domanda dei consumatori
Nel giro delle ultime due settimane Elon Musk ha lanciato una serie di tweet spericolati per suggerire alcuni cambiamenti su Twitter: dai segni di spunta di autenticazione, all’eliminazione della pubblicità per gli utenti che pagano le funzionalità premium (che rappresentano quasi tutti i $ 3,7 miliardi di entrate annuali di Twitter), a un futuro a pagamento della piattaforma per tutti, basato su abbonamento. Ma queste non sono state le uniche proposte dell’imprevedibile guru di Tesla per rivoluzionare il social media di maggior rilievo in quanto a informazione giornalistica, che certamente non spicca, però, per dinamismo e redditività, almeno se comparato ai social concorrenti.
La saga Elon-Twitter è poi andata avanti: prima con l’ingresso nel social media di Musk che è diventato principale azionista con il 9%; poi con la sua rinuncia a entrare nel consiglio di amministrazione; e adesso con una maxi offerta da 43 miliardi di dollari, che il manager Americano ha messo sul piatto per comprare l’intero social. A cosa punta l’eccentrico genio visionario: alla libertà di parola, come da lui più volte sostenuto o al business?
Che l’uomo più ricco del pianeta (secondo l’ultima classifica di Forbes) sia un grande utilizzatore di Twitter è cosa nota. E più volte i suoi cinguettii hanno fatto discutere, talvolta arrivando persino a destabilizzare gli equilibri dei mercati finanziari, come è accaduto il 4 aprile, dopo una sequenza di mosse controverse di Musk che hanno fatto volare i titoli di Twitter. Ma andiamo per ordine.
In un sondaggio pubblicato il 25 marzo scorso, rivolto ai suoi 81 milioni di follower su Twitter, Musk aveva messo in discussione la libertà di espressione sul social media - Credi che Twitter aderisca rigorosamente a questo principio? - Il giorno successivo, dopo che il sondaggio ha confermato il pensiero del pubblico (il 70% di 2 milioni di utenti che hanno risposto ha detto di no), Musk ha tweettato nuovamente – Dato che Twitter rappresenta a tutti gli effetti una piazza pubblica, fallire nel consentire la libertà di dialogo libero mina fondamentalmente la democrazia. - Il fondatore di Tesla e SpaceX era persino arrivato a ipotizzare di lanciare una propria piattaforma social, sull’esempio dell’ex presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
Il lunedì seguente, esattamente il 4 aprile, è stato rivelato attraverso un deposito della ‘Securities and Exchange Commission’ (l’ente federale USA di vigilanza della Borsa), che Musk ha acquisito una partecipazione del 9,2% in Twitter, con cui è diventato primo azionista della società per poco meno di 3,6 miliardi di dollari USA. Nemmeno una grande cifra, se si pensa ai 296 miliardi di ricchezza del Ceo di Tesla. Questa notizia ha fatto fare il più grande balzo in una singola seduta dal giorno della quotazione: Twitter ha guadagnato un + 26% nel pre-trading, arrivando a toccare i 49,40 dollari USA per azione. In realtà, come certificano i documenti della SEC l'operazione risaliva al 14 marzo. Dunque, il 26 marzo, quando Musk ha accusato Twitter di - aver fallito nella tutela della libertà di parola e informazione – il manager Americano era già un forte azionista. Ma quasi nessuno ne era ancora a conoscenza.
Non solo, con un altro sondaggio da azionista (ufficiale) e non da semplice utente, Musk ha chiesto ai suoi seguaci se volessero o meno cambiare il servizio di Twitter introducendo il pulsante per la modifica dei tweet, che consente di correggere o eliminare i propri messaggi. La funzione è stata a lungo richiesta da parte dell’utenza del social, ma mai accolta seriamente dalla dirigenza. Il ‘referendum’ di Musk, inoltre, era ancora una volta in tono provocatorio - no or yes? – aveva scritto il manager Americano, con le lettere volutamente invertite per evidenziare i possibili refusi di scrittura. Il CEO di Twitter, Parag Agrawal, aveva poi ritwittato il sondaggio di Musk, esortando gli utenti a - votare con attenzione - poiché – le conseguenze di questo sondaggio saranno importanti. - Degli oltre 4 milioni di risposte, il 70% ha votato sì per bypassare le rigide regole delle policy sui contenuti del social. Twitter, d’altronde, è notoriamente lo spazio più politicizzato a livello di social media ed è il motivo per cui il peso specifico di un tweet si misura proprio dal fatto che il suo contenuto non può essere modificato.
Elon si è eletto a sostenitore della ‘libertà assoluta di opinione’. Ma in tutto questo, la posta in gioco è evidente. Il suo utilizzo di Twitter gli ha causato seri problemi da parte della SEC, che, a partire dal 2018 ha cominciato a esaminare i suoi tweet sui dati finanziari interni e sui programmi di produzione di Tesla. In una recente risposta del tribunale, dopo anni di disputa, Musk ha insistito sul fatto che non si farà azzittire da Twitter e ha accusato l'agenzia Americana di - raffreddare il suo esercizio dei diritti del Primo Emendamento. - Se la SEC cercasse di rimuovere Musk dalla piattaforma, sarebbe molto più difficile ora che è in parte proprietario.
Martedì 5 aprile, Agrawal ha rivelato che Musk era stato nominato nel consiglio di amministrazione di Twitter, definendolo - sia un appassionato sostenitore, sia un intenso critico del servizio. - Secondo l'accordo firmato con Twitter, l'ingresso nel board (previsto fino al 2024) avrebbe proibito a Musk di ampliare la sua quota della società fino alla scadenza e nei 90 giorni successivi.
Dopodiché è arrivata la rinuncia all’ultimo di Musk della poltrona nel board di Twitter, confermata dal CEO di Twitter, Agrawal, che il 9 aprile (non senza imbarazzo) ha comunicato che Musk ci aveva ripensato, ma pur restando primo azionista della società col 9,2 %. Senza una vera giustificazione, la decisione a sorpresa di Elon Musk di non entrare a far parte del consiglio di Twitter, di fatto, lo lascia più libero di accumulare azioni pur continuando a parlare della società come investitore attivista. Dopo aver declinato l’invito a far parte del board, Musk ha infatti dichiarato di - sperare di apportare miglioramenti significativi all'attività nei prossimi mesi. Mentre, dall’altro lato, Agrawal affermava - Abbiamo sempre preso in considerazione, e continueremo a farlo, gli input dei nostri azionisti, a prescindere che siano nel board o meno. Elon è il nostro principale azionista e siamo pronti ad accogliere le sue sollecitazioni. - Nel frattempo Twitter ha confermato di essere già al lavoro per lo sviluppo del tasto di modifica, tema che era tornato a essere discusso proprio in seguito al sondaggio online di Musk.
La cosa ancora più sorprendente, dopo la comunica della rinuncia, è avvenuta il 9 aprile, quando Musk segnalava che alcuni degli account più seguiti di Twitter sono (quasi) inattivi (in testa Barack Obama, ma anche Rihanna, Cristiano Ronaldo, Justin Bieber e Lady Gaga) ponendo la domanda - Twitter sta morendo?
Il 10 aprile, dopo che un altro investitore, Michael Burry, si è lamentato della perdita del segno di spunta di autenticazione del suo profilo, Musk gli ha risposto scrivendo che lo avrebbe recuperato e pubblicando in seguito un altro tweet per proporre che gli abbonati al servizio a pagamento mensile Twitter Blue, che pagano per funzionalità premium, abbiano da subito una spunta che certifica l’autenticità del loro account (differente da quella già utilizzata per i personaggi pubblici), l’assenza di pubblicità e spam e la possibilità di ritirare un tweet prima che sia visibile agli utenti per il mercato negli Stati Uniti, in Canada, Australia e Nuova Zelanda. Il tycoon ha anche valutato i diversi modi per strutturare i pagamenti per il servizio premium, includendo anche la criptovaluta. Tweet poi cancellato lunedì 11 aprile.
Dopodiché, con un altro singolare sondaggio ai suoi seguaci ha chiesto di convertire l’headquarter di Twitter in un rifugio per clochard di San Francisco, visto che tutti i dipendenti della casa Americana ancora lavorano in smart working. Il fondatore di Amazon, Jeff Bezos, il secondo uomo più ricco del mondo secondo Forbes, a sorpresa, ha appoggiato Musk con un tweet di risposta facendo riferimento all’esperimento fatto al quartier generale di Amazon a Seattle, trasformato in rifugio per famiglie in difficoltà. Commento accolto con entusiasmo da Musk, che ha poi retweettato - Ottima idea! - Il sondaggio si è chiuso con il 91% degli utenti che ha votato a favore del rifugio. I senzatetto sono un problema abbastanza visibile nella sede Americana di Twitter con sede a San Francisco.
Se la scelta di Musk di non entrare nel board di Twitter è stata interpretata fin da subito come segnale della volontà di tenersi le mani libere, l’operazione di mercato non ha tardato ad arrivare. Ieri il patron di Tesla ha fatto la sua - migliore e definitiva - offerta per comprare Twitter al 100%, ben 41 miliardi di dollari (10 miliardi in più della valutazione di mercato per il social media), affermando che - Twitter ha un potenziale straordinario. È la piattaforma ideale per la libertà di parola in tutto il mondo. - ha affermato - Voglio sbloccare questo potenziale – Per poi spiegare ulteriormente - Da quando ho fatto il mio investimento ho capito che l'azienda non potrà prosperare né servire questo imperativo sociale nella sua forma attuale. Twitter ha bisogno di essere trasformata in un'azienda privata.
Dopo l’annuncio di Musk l’ennesimo balzo a Wall Street: le quotazioni di Twetter sono schizzate a +6,78%. - La mia offerta è la mia migliore e ultima offerta e se non venisse accettata, avrei bisogno di riconsiderare la mia posizione come azionista.- ha poi ribattuto Musk. In attesa che il board di Twitter si pronunci ufficialmente, con l’ennesimo sondaggio Musk ha chiesto direttamente alla sua community - Privatizzare Twitter a 54,20 dollari ad azioni dovrebbe essere una decisione degli azionisti non del consiglio di amministrazione. Sì o no? - 2 milioni di utenti hanno già risposto - sì.
Per Elon Musk non c’è un futuro per la pubblicità su Twitter, ma il modello dovrebbe essere quello su abbonamento, che ad oggi ancora non prevale nemmeno sui media tradizionali. Come canale a pagamento twitter si sosterrebbe con gli introiti degli utenti e a vincere sarebbero i contenuti, secondo Musk. Sempre secondo il numero uno di Tesla, i dati degli utenti non verrebbero più venduti agli inserzionisti, ma utilizzati per migliorare gli algoritmi e offrire agli utenti sequenze di post e notizie coerenti con i desideri e i gusti degli stessi. La visione del mondo di Musk, come lui stesso ha ammesso è all’insegna della libertà assoluta, secondo lui minacciata dall’attuale deriva anti-libertaria dei social media, che in realtà tutelerebbero solo gli interessi delle aziende. Al fine di rendere la piattaforma davvero aperta e stabilire un rapporto di fiducia con chi la usa, Musk ritiene che Twitter dovrebbe rendere il suo algoritmo open source. - Il codice dovrebbe essere su Github in modo che le persone possano esaminarlo - ha riferito Musk.
Qualora dovesse prevalere la linea di Musk (e la scalata azionaria) nel futuro di Twitter non c’è dunque solo l’implementazione del tasto edit. Ancora con riferimento a Twitter Blue, Musk ha suggerito che gli abbonati dovrebbero poter scegliere se pagare con valute locali o con criptovalute Dogecoin, la stessa che il magnate Americano ha autorizzato anche per gli acquisti dei veicoli Tesla. Elementi che aprono un dibattito non solo sulla libertà di informazione, ma anche sul futuro modello di business di Twitter, che potrebbe essere nella blockchain.
Mentre scatenava il putiferio su Twitter, intanto Musk ha inaugurato il nuovo stabilimento Tesla a Berlino partecipando alla vita notturna della città; ha lanciato la prima missione spaziale totalmente commerciale con uomini a bordo arrivati sulla Stazione spaziale internazionale e ha inaugurato un altro nuovo impianto produttivo in Texas.
Elon Musk è diventato l'uomo più ricco del mondo con 296 miliardi di dollari, superando Jeff Bezos, secondo l'ultima classifica di Forbes. Statista stima che - il residente medio negli Stati Uniti dovrebbe lavorare 3 milioni di anni con uno stipendio medio annuo di $ 69.392 - per accumulare la fortuna di Musk. L’imprenditore Americano è il miliardario più popolare degli USA, secondo Vox, con il 50% degli intervistati che afferma di avere un'opinione favorevole (sia democratici che repubblicani) e un sorprendente 66% degli uomini che lo vede favorevolmente.
L'inventore di Tesla e SpaceX possiede e/o controlla anche altre società, come The Boring Company (specializzata in costruzione di tunnel e infrastrutture), Neuralink e OpenAI (organizzazione no profit creata per la ricerca di un’intelligenza artificiale amichevole). Ma la lista è ancora più lunga. Ci sono infatti le società controllate, come StarLink nel caso di Space X e Tesla Energy nel caso di Tesla. Se poi consideriamo anche le società che Musk ha contribuito a fondare o in cui ha investito bisogna aggiungere ZIP2.org (fornitrice di guide cittadine digitali), PayPal e DeepMind (acquistata da Google ). E non sono ancora tutte.
L'azienda aerospaziale Americana SpaceX vale oltre $ 100 miliardi (rispetto ai $ 74 miliardi di un anno fa), secondo Crunchbase; posizionandosi dietro la cinese ByteDance (proprietaria di TikTok) e la cinese Ant Group, e diventando la terza azienda privata più di valore al mondo. Mentre il valore attuale di Tesla è di oltre 1 trilione di dollari, rispetto ai 34 miliardi di dollari di tre anni fa. Se poi si osserva l’importanza di Tesla e SpaceX, si apre il dibattito sull'impatto che stanno avendo le aziende di Musk sull'affrancamento dell'intero settore dei trasporti mondiale dai combustibili fossili nell'era elettrica, o sull’accelerazione dell'esplorazione (e forse la colonizzazione) dello spazio.
È ufficiale. Oggi, 25 aprile, in un radicale voltafaccia, il consiglio di amministrazione della società ha accettato l'offerta di Elon Musk di 44 milioni di dollari, che lo decreta il nuovo proprietario di Twitter. La trattativa dovrebbe completarsi entro la fine del 2022; il pagamento agli azionisti sarà in contanti e mette fine alla corsa di Twitter come società pubblica quotata in Borsa (dove aveva debuttato nel 2013). - Il consiglio di amministrazione di Twitter ha condotto un processo ponderato e completo per valutare la proposta di Elon con un focus deliberato sul valore, la certezza e il finanziamento, - ha affermato Taylor, presidente di Twitter, in una dichiarazione. L’accordo tra Elon e Twitter è stato raggiunto sulla cifra di 54,20 dollari USA per azione. L’operazione sarà condotta attraverso un’entità finanziaria interamente controllata dal Ceo di Tesla.
L' annuncio ha permesso a Twitter di chiudere in rialzo a Wall Street, con le quotazioni salite del 5,7%. - Spero che anche i miei critici peggiori rimangano su Twitter, perché questo è ciò che significa libertà di parola, - ha scritto Elon Musk in un tweet poco prima dell’ufficializzazione dell’accordo. Con questa operazione Musk mette le mani su uno dei social più influenti al mondo, popolare soprattutto nell’ambiente della politica e dei media, promettendo di farlo diventare - la piattaforma della libertà di espressione per eccellenza. In realtà, non ha svelato ancora le sue mosse limitandosi a ripetere che la piattaforma ha bisogno di essere - trasformata - e ribadendo che dovrebbe essere basata su - algoritmo open-source.
Molti repubblicani sperano di poter ritrovare presto Donald Trump, cacciato da Twitter dopo l’assalto a Capiton Hill il 6 gennaio 2021. Tuttavia, secondo l’emittente Americana Fox News, il rientro dell'ex Presidente degli Stati Uniti è escluso. Intanto a pagare le conseguenze dell’acquisizione è proprio il social media di Trump: Truth, con il suo pubblico limitato e alle prese con una fuga di manager, che nel corso della giornata è affondato a Wall Street.
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