Alessandro Colnago, Vice President di ExportUSA ospite alla colazione con l'Ambasciatore per l'Unione Europea negli Stati Uniti David O'Sullivan commenta i primi 100 giorni dell'Amministrazione Trump e le prospettive di commercio bilaterale attraverso l'Atlantico
L'Ambasciatore O'Sullivan è ottimista sulle prospettive di sviluppo commerciale tra gli Stati Uniti e l'Unione Europea e riflette un clima diplomatico inusuale ma proattivo tra le due potenze economiche. Ci tiene a precisare che le probabilità di un aumento di tariffe o limitazioni ai correnti Trade Agreements che legano gli Stati Uniti ad altri peasi è minima e fondata sull'utilizzo di trattati americani nati per salvaguardare le industrie nazionali in caso di guerra o gravi e provate minacce economiche, oggi assenti
Il movimento di beni e persone tra USA e EU non è mai stato così florido. 15 milioni di persone si trasferiscono per lavoro da una parte all'altra dell'oceano ogni anno. Il tema della sicurezza alle frontiere è prioritario per entrambi le aree economiche, ed è per questo che l'Unione Europea introdurrà un sistema di pre-controllo e registrazione di ingressi equivalente all'ESTA americano a partire dal 2020.
O'Sullivan sottolinea che l'UE ha registrato il 15th trimestre positivo di crescita aggregata e rimane al centro geografico ed economico del commercio internazionale, espandendo ulteriormente i trattati che facilitano le transazioni delle proprie imprese verso l'estero, in particolare quelli con il Messico, Giappone, Vietnam e Singapore.
Condivide l'entusiasmo di ExportUSA sulle promesse fatte dall'Amministrazione Trump riguardo le facilitazioni fiscali per le imprese americane e la deregolamentazione di alcuni settori economici in quanto un significativo aumento di reddito disponibile in America favorirebbe altrettanto gli export e il benessere Europeo.
Per ciò che riguarda l'inversione di rotta di Trump sul tema riscaldamento globale e energie rinnovabili, l'Ambasciatore pensa che indipendentemente dalla politica il mercato favorirà le imprese innovative nel settore rinnovabile e che investono su temi a cui il pubblico è ormai molto sensibile.
Insomma, alla fine un giudizio sui primi 100 giorni dell'Amministrazione Trump improntato al realismo e alla realtà dei fatti superando il sensazionalismo mediatico.