Il rapporto tra e-commerce e punti vendita negli Stati Uniti

Ripensare gli spazi fisici nell’era digitale: intervista a D!V

La trasformazione digitale ha rivoluzionato il ruolo degli spazi fisici nel settore retail e non solo, ridefinendo il modo in cui le persone li vivono e li percepiscono. Per approfondire il tema abbiamo intervistato D!V, azienda creativa specializzata nella progettazione di luoghi fisici di esperienza, per capire come i brand italiani possono creare ambienti coinvolgenti e significativi per il consumatore americano di oggi.

D- Quali sono le sfide e opportunità portate dall’evoluzione degli spazi fisici?

R- Il confine tra mondo fisico e digitale si è assottigliato. In tal senso il negozio, da mero punto vendita che era, è diventato il nodo di un ecosistema più ampio. Il cambiamento sta proprio nella necessità di progettare esperienze ibride che integrino i touchpoint online e quelli offline. Ciò comporta nuove sfide per i brand: superare lo spazio bello e funzionale per creare un ambiente personale, emozionante e di valore.

D- Come si può rendere immersivo uno spazio fisico?

R- Il punto di partenza è sempre il cliente. Ogni spazio deve rispondere a esigenze precise e avere una propria unicità. Non esiste una formula universale: un flagship store a Manhattan sulla Fifth Avenue segue una logica diversa da un pop-up in un quartiere emergente. L’obiettivo è progettare ambienti in grado di raccontare una storia coerente con il brand, coinvolgere i sensi e rendere il cliente protagonista.

Nel nostro settore non parliamo più di negozi ma di "brandscape", spazi che incarnano l’identità visiva e narrativa dei brand. I ristoranti non sono solo luoghi in cui si consumano prodotti, ma si trasformano in entertainment places. Gli uffici diventano a loro volta workplace hubs, spazi in cui la socialità e il benessere delle persone sono al centro della progettazione.

Questa è la direzione verso cui stiamo andando: esplorare nuovi orizzonti per le persone e per i brand.

D- Che ruolo hanno gli spazi fisici di fronte all’avanzata del digitale negli Stati Uniti?

R- Gli spazi fisici conservano la loro centralità nonostante la rilevanza del digitale nel percorso del cliente e perché creano qualcosa che quest’ultimo non sa creare, cioè le connessioni emotive.

I brand che stanno vincendo la sfida sono quelli che ripensano il negozio come esperienza da vivere: spazi in cui i consumatori entrano per comprare ma anche per scoprire, interagire e partecipare. Pensiamo ai pop-up store: sono un laboratorio perfetto per testare nuovi prodotti e interagire con la propria community.

D- Adesso diteci come si progetta uno spazio di successo

R- Facendo attenzione a tre cose:

D- Guardando al futuro vedete emergere qualche tendenza?

R- Vediamo un’evoluzione verso spazi sempre più flessibili e ibridi. Gli ambienti devono poter cambiare rapidamente, adattandosi alle nuove esigenze dei consumatori, rispondere a diverse esigenze in base ai diversi momenti in cui le persone attiveranno il luogo, proprio come succede nel digitale: un’unica porta d’ingresso e diverse modalità di interazione.

Gli spazi fisici sono ben lontani dall’essere obsoleti. Al contrario, continuano a essere strumenti potenti per rafforzare il legame tra brand e clienti sul mercato americano

Branding e design per le aziende italiane negli USA: Concepto e D!V

Per vendere in modo soddisfacente negli Stati Uniti occorre avere una brand identity e una strategia di marketing ben definite. ExportUSA, attraverso il suo dipartimento di branding e marketing Concepto, aiuta le imprese italiane a creare realtà commerciali capaci di distinguersi e attrarre i consumatori americani.

La nostra collaborazione con D!V dove il naming nasce dall’integrazione di due studi leader in experience design e architettura come DINN! e VEMWORKS con sedi tra Milano e New York, ci permette di combinare le competenze per creare spazi non solo funzionali, ma anche emozionali e immersivi. D!V ha un approccio human-design-driven e può tradurre l’identità del brand in un luogo distintivo progettando esperienze uniche e memorabili.

Negli Stati Uniti, infatti, il successo non si misura solo nella qualità del prodotto, ma nella capacità di raccontare una storia e coinvolgere i clienti attraverso ogni touchpoint, online e offline.

Articoli correlati

Come vendere nel mercato americano
21 Novembre 2024

Neuromarketing e Branding per gli Stati Uniti

Il primo di tre articoli in collaborazione con Marco Baldocchi sul tema del Made in Italy e delle strategie di marketing e branding per il mercato americano

vedi
Neuromarketing e branding negli Stati Uniti
04 Dicembre 2024

Neuromarketing e Branding per gli Stati Uniti

Il secondo di tre articoli in collaborazione con Marco Baldocchi sul tema del Made in Italy e delle strategie di marketing e branding per il mercato americano

vedi
Strategie di marketing per la vendita al dettaglio negli USA
17 Dicembre 2024

Caso di successo per il mercato americano

In questo articolo prendiamo in analisi il caso di successo di Crumbl, un brand che in pochi anni ha costruito un impero basato su biscotti e social media marketing

vedi
Come si crea un brand name di successo in America
27 Giugno 2022

Registrazione del marchio e Branding

La strategia e i passi da evitare per creare un brand name originale e tutelato negli Stati Uniti d'America

vedi
Agenzia creativa New York
23 Maggio 2022

CONCEPTO apre negli USA

Con CONCEPTO ExportUSA diventa la nuova agenzia creativa di riferimento a New York

vedi
Servizi di Branding per il mercato americano
Servizi per l'export

Branding

Servizi di Branding per il mercato americano: ExportUSA adatta, o {ri} adatta il vostro prodotto e lo prepara per il mercato americano

vedi