Sviluppi dell’influencer marketing per promuovere i brand italiani negli Stati Uniti
Collaborare con i “Grandfluencer”, gli influencer ultrasettantenni che promuovono le aziende degli USA tra i Gen Z americani su TikTok e Instagram
Il 2021 ha ridefinito il ruolo dei brand nella vita dei consumatori americani di tutte le età. Condizionati dalle nuove abitudini e dai nuovi comportamenti di acquisto dei loro clienti, i brand negli Stati Uniti hanno dovuto dare la priorità al digitale: il marketing del dopo pandemia ha quindi dato più peso al ruolo degli influencer nelle strategie di promozione delle aziende attive sul mercato USA.
Ultimamente, il settore dell’influencer marketing in America si sta popolando di “grandfluencer” o senior influencer, persone dai settant’anni in su con un seguito importante di fan giovanissimi sui social media. Ambiziosi e di esempio per i giovani consumatori americani, gli influencer over-70 stanno trasformando in oro i business delle aziende negli Stati Uniti con le quali collaborano attraverso le partnership.
Ma soprattutto i senior influencer stanno dimostrando ai consumatori americani che utilizzano i social che non si deve aver paura di invecchiare. Queste figure sempre più contattate dai brand di tutta America, in effetti, fanno un sacco di cose: si prendono cura del proprio giardino, fanno tutorial di makeup, mostrano i loro look preferiti su Amazon e promuovono la salute e lo sport indossando brand molto popolari tra Millennial e Gen Z (come Women’s Best)
In America c’è un’alta domanda di influencer: i brand degli USA vogliono conquistare i social media
I risultati del mercato dell’influencer marketing sono importanti per le piccole imprese che vogliono iniziare a vendere negli Stati Uniti
L’influencer marketing continua a crescere in America e i dati su Instagram ne sono la dimostrazione [Fonte: Klear, 2022 State of Influencer Marketing]:
- Nel 2021 il numero di post sponsorizzati in America è aumentato del 26,7% rispetto al 2020: si parla di 3.798.505 post condivisi dagli influencer negli USA;
- Solo negli Stati Uniti le storie sponsorizzate sono aumentate del 33,5%, con gli influencer che hanno creato circa 16 storie sponsorizzate a settimana;
- Il 91% dell’engagement creato dai post sponsorizzati in America ha riguardato i contenuti dei micro-influencer.
Su TikTok, la piattaforma social dei Gen Z americani, i contenuti sponsorizzati più visti sono quelli realizzati da influencer che hanno tra 50.000 e 500.000 follower (55%) o meno: anche qui i micro-influencer con un seguito tra 1.000 e 10.000 follower sono la scelta di molte aziende che vogliono promuovere il loro brand negli USA (23%).
Stabilire la presenza del brand sui social media è la chiave per connettersi con i consumatori americani delle nuove generazioni
Ingaggiare i grandfluencer sembra il modo più vantaggioso per costruire relazioni solide e durature con i Gen Z e i Millennials americani
Alcuni grandfluencer possono attirare ampie fasce di consumatori, come i “The Old Gays” che hanno conquistato TikTok con oltre 5,5 milioni di follower (inclusa Rihanna!). Anche quando intercettano audience più piccole, però, i senior influencer si dimostrano potenti creatori di contenuti, capaci di far lievitare le vendite di tantissime aziende attive negli Stati Uniti.
Del resto, l’autenticità che gli americani vedono in questi creator 2.0 vale almeno il doppio di quella degli influencer più giovani: gli ultrasettantenni che utilizzano Instagram e TikTok sono davvero pochi e il loro modo di promuovere i brand negli USA è talmente inaspettato e fresco da riuscire a conquistare la fiducia dei consumatori americani in tempi brevissimi.
Si è aperta insomma una nuova opportunità di successo per le aziende che vogliono iniziare a vendere negli Stati Uniti. Attraverso la collaborazione con i grandfluencer i brand di oggi possono davvero creare consapevolezza tra i consumatori americani, mostrando il loro volto più umano e reale alle generazioni la cui priorità è proprio la spontaneità.