Da avversari a partner: Uber prende a bordo tutti i taxi gialli di New York
Per venire incontro alla carenza di conducenti, ora sull’app del gigante di ridesharing si potranno prenotare anche le corse con i taxi gialli di New York City
Da quest'estestate, quando si entrerà nell’app di Uber per cercare un driver, sulla mappa di New York oltre alle auto dei conducenti privati di Uber, compariranno anche anche gli iconici taxi gialli
Dopo anni di rivalità i taxi gialli di New York si alleano con Uber. I due fornitori di sistemi di tecnologia taxi, Curb e Creative Mobile Technologies (CMT), integreranno i loro software con quello di Uber, permettendo agli utenti di prenotare corse in taxi direttamente nell'app di Uber. L’accordo è stato raggiunto giovedì scorso, quando CMT ha dichiarato che avrà accesso alla base di clienti di Uber. Una svolta rivoluzionaria per la famosa società di San Francisco, che ha dovuto affrontare l'opposizione delle compagnie dei tradizionali taxi di New York sin dalla sua fondazione nel 2009. La fusione di Uber e taxi consentirà agli utenti Uber di avere accesso ai quasi 14.000 taxi gialli presenti a New York City, mentre i tassisti vedranno le tariffe di Uber sui loro monitor.
La partnership arriva in un momento storico in cui Uber aveva la necessità di far fronte alla carenza di autisti dovuta soprattutto al boom delle richieste di food delivery durante la pandemia, che hanno causato lunghe attese e un aumento dei costi delle corse. Inoltre, Uber, Lyft e altre società di servizi di trasporto USA, per mesi hanno faticato a riportare i driver che lavoravano per le loro piattaforme ai livelli pre-pandemia. La scorsa estate, ad esempio, quando il numero dei passeggeri era in crescendo a New York grazie all’allentamento delle restrizioni Covid, le società di ridesharing si sono affrettate a reclutare un numero sufficiente di autusti per poter far fronte alla domanda in aumento, ma molti di questi nel frattempo avevano trovato un altro lavoro o hanno preferito beneficiare degli ingenti aiuti economici stanziati dal governo Americano durante la pandemia (fino a 1200 $ al mese). Ed ora che gli Stati Uniti stanno finalmente uscendo dall’emergenza Covid, e si stava assistendo a un ritorno a pieno ritmo dei conducenti di Uber, l'aumento dei prezzi del carburante in tutti gli Stati Uniti ha ridotto i guadagni, spingendo molti a riconsiderare il lavoro di driver a New York.
L'alleanza tra gli autisti di taxi gialli di New York e Uber arriva al momento giusto
Mentre Uber ha recentemente affermato di non aver assistito a un calo del numero di conducenti attivi sulla piattaforma con il caro benzina (effettivamente ha più driver sull'app negli Stati Uniti adesso, che in tutto il periodo della pandemia), Peter Martin, analista di YipitData ha dichiarato che - le tariffe medie per chilometro e mezzo, considerando la settimana terminata il 27 febbraio, sono aumentate del 18% rispetto all’anno precedente, riflettendo la carenza di autisti in corso. - Secondo un'analisi di RBC Capital Markets, i tempi di attesa delle corse sono aumentati di oltre il 50% a marzo rispetto a ottobre, con Lyft che ha registrato tempi di attesa più brevi rispetto a Uber. La partnership con i taxi di New York potrebbe aiutare Uber ad aumentare significativamente l'offerta e ridurre i tempi di attesa, il che - potrebbe aumentare la sua fetta di mercato del ridesharing a New York rispetto al rivale Lyft. - Come ha riportato l’analista di Bloomberg Intelligence, Mandeep Singh.
Dall’altro lato i tassisti di New York gravati dai debiti per l'acquisto delle licenze, sono stati spinti alla bancarotta. Per anni, in tutti gli Stati Uniti (e nel mondo) i tassisti hanno protestato duramente contro Uber per aver fatto crollare il loro mercato e sgonfiato il valore dei taxi. E quando è arrivata la pandemia, i tassisti di New York hanno subito un ulteriore colpo. A questo proposito, la città di New York ha istituito un programma per aiutare i tassisti con i debiti, ma con dei provvedimenti considerati inadeguati, visto che lo scorso ottobre la categoria ha protestato con uno sciopero della fame di una settimana per chiedere più sostegni.
L'accordo di Uber con l'industria dei taxi di New York accontenta anche il cliente finale che non troverà più differenze di tariffe, o quasi
I tassisti di New York potranno accettare le richieste degli iscritti a Uber, mentre le app usate per prenotare un taxi verranno integrate con il software di Uber, così che per il cliente finale non ci sarà differenza fra usare una o l’altra. I passeggeri pagheranno all'incirca la stessa tariffa per i viaggi in taxi che per le corse Uber X, ma i tassisti saranno pagati secondo le norme salariali del ride hailing di New York, che in media sono più alte dei prezzi finora applicati. I tassisti, inoltre, potranno vedere in anticipo il valore stimato di una corsa (cosa che i driver di Uber non potranno fare), così da decidere se accettarla oppure no.
Questa è una vera vittoria per i tassisti di New York, che non dovranno più preoccuparsi di trovare una tariffa durante le ore non di punta o di rispondere a una chiamata per tornare a Manhattan quando si trovano nei quartieri periferici, - ha affermato Guy Peterson, direttore dello sviluppo aziendale di Uber. - E questa è una vera vittoria anche per gli utenti newyorkesi, che ora avranno accesso a migliaia di taxi gialli nell'app di Uber. - Questa partnership aumenterà il numero di corse disponibili e consentirà ai conduttori degli iconici taxi gialli di accedere a una miriade di pendolari con un’app Uber sui loro telefoni.
New York City è tornata! - ha dichiarato Ron Sherman, presidente di CMT. - Mentre le aziende riportano a New York i loro dipendenti, i turisti si riversano di nuovo in città e i newyorkesi iniziano a uscire e a reintegrare la nostra economia locale dopo una devastante pandemia, i taxi gialli e Uber stanno portando il meglio che le nostre industrie abbiano da offrire per aiutare questa città a rimettersi in piedi.
Wall Street : Uber il titolo sale del 4% dopo l’accordo con l’industria dei taxi
La notizia dell'accordo ha subito portato le azioni Uber in rialzo del 4% giovedì. La partnership sarà sperimentata in primavera e si estenderà più ampiamente in estate e da New York potrebbe avere ripercussioni in tutto il mondo. Il mese scorso, il CEO di Uber Dara Khosrowshahi ha anticipato i piani per portare molti più taxi sull'app Uber, rispetto alla sola New York e ben oltre il mercato degli Stati Uniti. - Vogliamo portare ogni singolo taxi del mondo sulla nostra piattaforma entro il 2025, - ha dichiarato Khosrowshahi in un'intervista con Andrew Ross Sorkin della CNBC. I taxi sono già disponibili nell'app Uber in altri paesi, tra cui Spagna, Germania e Corea del Sud.