Aggiornamento del 29 Aprile 2024
Secondo il report annuale sui digital trends di DataReportal, i consumatori americani passano 2 ore e 20 minuti al giorno sui social media. Con una popolazione che ha raggiunto la soglia dei 340 milioni e 331 milioni di persone che utilizzano Internet (il 97%), nel 58% dei casi i canali digitali servono a cercare prodotti e brand sui social.
I social network più popolari negli Stati Uniti e che quindi offrono maggiori opportunità di monetizzazione sono Facebook, Instagram e TikTok.
È interessante notare che negli USA l’influencer marketing sta vivendo una costante crescita e che lì questo mercato non sia stato danneggiato da episodi come il caso Ferragni-Balocco, evento che in Italia ha deteriorato i livelli di fiducia dei consumatori nei confronti degli influencers. Al contrario, sembra che i consumatori americani si fidino più degli influencer che dei brand:
Tipi di account seguiti in America sui social media:
Al netto di queste considerazioni, investire in una strategia di comunicazione basata su uno o più piccoli influencer negli Stati Uniti può essere un modo efficace per conquistare l’attenzione e poi l’interesse del pubblico che oggi non acquista se non prima di essersi fatto un’idea precisa del brand tramite una figura a cui crede.
A conferma del valore che gli influencer hanno per le vendite al dettaglio sul mercato americano vi lasciamo il dato sulla spesa in influencer advertising negli USA nel 2023: 4.9 miliardi di dollari (+15.8% rispetto al 2022) contro 340 milioni in Italia.
Aggiornamento del 7 Dicembre 2023
Nel 2024, i brand americani si concentreranno sulla crescita. Nonostante le previsioni indichino che l’incertezza economica si protrarrà, le opportunità di adattamento, sperimentazione e crescita saranno numerose. Uno degli aspetti fondamentali per continuare a operare eticamente sul mercato USA consisterà nell’adottare pratiche di privacy solide, visto che solo il 3% dei consumatori globali si sente padrone dei propri dati online. La fiducia e la protezione della privacy diventeranno quindi fattori chiave per la fidelizzazione dei clienti e la crescita. D’altronde, il 43% delle persone sarebbe disposto ad abbandonare il proprio brand preferito per uno che offra maggiore tutela della privacy.
Oltre alla privacy, un’area importante da esplorare il prossimo anno sarà l’intelligenza artificiale. L’IA sta aprendo la strada a potenzialità inaspettate per fare marketing per il mercato americano: dalla produzione di contenuti all’analisi di dati allo sviluppo di codici e software, questa tecnologia cambierà per sempre il modo di vendere negli Stati Uniti e a livello globale. Vediamo le principali tendenze che modelleranno il marketing nel 2024.
Il marketing conversazionale è pronto a ridefinire le interazioni tra brand e clienti e, più in generale, la customer experience dei consumatori americani. Grazie all’utilizzo dei chatbot e degli assistenti virtuali basati sull’intelligenza artificiale, le aziende costruiranno relazioni con i potenziali clienti in tempo reale, rispondendo alle loro domande e guidandoli durante il processo di acquisto. Le conversazioni guidate dall’IA promettono una navigazione più semplice e soddisfacente, con il vantaggio di aumentare le possibilità di conversione.
Le aziende hanno iniziato a sfruttare la realtà aumentata (AR) e i prodotti 3D per migliorare la presentazione dei loro cataloghi e la dimostrazione delle applicazioni dei prodotti. Questo varia dalle imprese meccaniche e di componentistica, alle case automobilistiche con i tour virtuali degli showroom, fino ai brand di moda e make-up che permettono ai clienti di testare prodotti tramite smartphone. Con l'avanzare della realtà virtuale e aumentata, e la loro crescente accessibilità, è prevedibile che le aziende statunitensi le adottino sistematicamente per offrire esperienze di marca immersive. Questo obiettivo è sempre più realizzabile: ad esempio, su Shopify si può già caricare un modello 3D di un prodotto in meno di 20 minuti, e ci sono strumenti di intelligenza artificiale capaci di creare modelli 3D a partire da immagini o testi.
Il video marketing è la forma di marketing oggi predominante. Il merito è stato dell’ascesa di piattaforme come TikTok, degli Shorts di YouTube e naturalmente delle Instagram Stories. La natura transitoria di questi contenuti, che di solito hanno dalla loro parte anche un’estetica molto attraente, si allinea con la diminuzione dello span attenzionale del moderno consumatore americano e consente di veicolare messaggi efficaci con facilità. In America, i brand stanno sfruttando i video in formato breve non solo per le pubblicità ma anche per lo storytelling, il lancio di prodotti e la condivisione delle testimonianze dei clienti.
Le strategie dei brand per rispondere all’inflazione, che ha impattato il potere di acquisto di molti consumatori americani, includono diversi approcci: riduzione dei prezzi, shrinkflation, offerta di sconti… Uno studio di Kantar ha documentato un cambiamento nelle abitudini di acquisto dei consumatori dovuto all’inflazione e all’incremento del costo della vita, mostrando un’inclinazione verso le private label (+6,3%), i retailer low-cost (+10,2%) e i brand locali.
Allo stesso tempo stiamo assistendo a un incremento della premiumizzazione, fenomeno che continuerà a guadagnare terreno grazie al tentativo dei marchi di creare un’esperienza superiore per quei clienti che pur non potendo acquistare prodotti di lusso desiderano alternative che si distinguano dal mercato di massa. Nella maggior parte dei casi, i marchi premium non mirano a creare qualcosa di completamente diverso da ciò che si può acquistare altrove, ma prendono un prodotto o un servizio di uso quotidiano e lo rendono più attraente per il loro target demografico (non ne aumentano semplicemente il prezzo al dettaglio!). Il fenomeno della premiumizzazione va di pari passo con la crescita del mercato dell’e-commerce: nel corso del tempo si è aperto uno spazio maggiore, per i brand, per differenziare, posizionarsi in nuove nicchie e sviluppare prodotti ed esperienze molto specifici che non avrebbero potuto esistere senza un vasto pubblico online.
Articolo originariamente pubblicato il 9 Novembre 2022
I social media sono uno strumento chiave per vendere sul mercato americano. Ci sono circa 302 milioni di utenti negli USA con una media di consumo di 2 ore e 27 minuti al giorno. Dalla scoperta della marca al servizio clienti, tutto accade sui social media. I consumatori li utilizzano per conoscere i prodotti, acquistarli e richiedere assistenza, mentre le aziende per migliorare la copertura del brand, aumentare i tassi di conversione, fidelizzare i clienti e ritagliarsi la loro fetta di mercato in un’economia in continua evoluzione.
Per i brand sul mercato americano è diventato essenziale avere una strategia di social media marketing. Tuttavia, nel mercato attuale non basta creare qualche post. Oggi le aziende devono avere una presenza digitale forte. Ciò significa che per distinguersi in un mare di contenuti serve fare una comunicazione che sia
Ecco una lista delle principali tendenze dei social media che abbiamo visto emergere nel 2022 e che ci aspettiamo prenderanno piede nel 2023.
La popolarità di TikTok negli USA sta crescendo di giorno in giorno. In America un utente di TikTok su due (totale: 138 milioni circa) ha tra i 18 e i 24 anni e il 63% dei Gen Z lo usa già tutti i giorni. Inoltre, TikTok si presta al lancio di contenuti sponsorizzati perché il suo pubblico è meno diffidente nei confronti della pubblicità online. Tra i motivi per cui le persone in America provano avversione per la pubblicità online ci sono:
Viceversa, i contenuti pubblicitari diffusi su TikTok riescono nel loro intento perché percepiti come calibrati, studiati e di valore. Per questo motivo sarà sempre più conveniente investire una parte significativa del proprio budget pubblicitario per fare marketing su TikTok.
Il video è il formato ideale per coinvolgere i consumatori americani. Nel 2023 saranno i video brevi a dominare il mercato: in un mondo in cui le persone hanno tempi di attenzione più stretti che mai il video breve offre un modo accattivante di entrare in contatto con il pubblico, sperimentando nuove idee e formati non solo su TikTok ma anche su Facebook, Instagram, YouTube, Pinterest e molto altro.
I social media hanno reso gli americani piuttosto tolleranti nei confronti degli influencer. In particolare, TikTok ha aiutato persone comuni e micro e nano influencer a ritagliarsi uno spazio online, al punto che oggi queste sono le figure che hanno una presa maggiore sulle decisioni di acquisto dei consumatori. Le strategie di influencer marketing su TikTok diventeranno fondamentali per guidare le vendite negli Stati Uniti, e se abbinate ad altre strategie come SEO e PR potrebbero davvero fare la differenza.
La vendita diretta sui social media sta crescendo tre volte più velocemente dell’e-commerce (già a marzo preannunciavamo un’ascesa significativa di questa modalità di acquisto che oggi è sulla bocca di tutti).
Nel 2022 i consumatori americani che acquistano prodotti sui social media sono stati 80 milioni. Secondo le previsioni di mercato, nel 2023 saranno almeno 100 milioni e le piattaforme preferite per il Social Commerce rimarranno Instagram e Facebook (in crescita TikTok e YouTube). Fondamentale per avere successo con il Social Commerce sarà semplificare il processo di acquisto, ottimizzare l’esperienza di navigazione mobile e investire nello storytelling aziendale.
L’autenticità è importante: il 90% dei consumatori “sposa” i brand o compie le decisioni di acquisto in base a questa caratteristica. Questo spiega perché i contenuti generati dagli utenti stanno diventando così popolari, oltre al fatto che sfruttare lo User Generated Content (UGC) è un’opzione molto più economica della pubblicità . Ci aspettiamo che nel 2023 la creazione di contenuti diminuirà a favore della condivisione di foto e video realizzati dai consumatori, veri e propri ambasciatori dei brand alla pari degli influencer.
La cura dei clienti rappresenta un punto di forza del brand. L’utilizzo sempre più massivo dei social durante il processo di acquisto o Customer Journey ci ha fatto scoprire che questi sono molto più di semplici strumenti di marketing. Nel 2023 diventerà evidente che i social media possono essere utilizzati anche come piattaforme di servizio clienti dove rispondere a domande e dubbi e risolvere i reclami in un tempo molto più breve. Per non parlare del fatto che i consumatori americani hanno poca pazienza e prima possono ricevere una risposta più si creano un’immagine positiva del marchio. In altre parole, comunicare attivamente con i consumatori attraverso i social media dà il messaggio di un brand disponibile e attento alle esigenze dei propri clienti. Chi non lo inizierà a farlo perderà un’occasione unica.
Per seguire con successo le tendenze che abbiamo indicato in questo articolo occorre analizzare i dati in proprio possesso e trarne delle conclusioni strategiche. Ma come faranno le aziende negli USA a fare marketing sui social media quando Google eliminerà i cookie di terze parti, il loro principale strumento di acquisizione dati?
Si tratta di una domanda che richiede risposte tempestive perché la scomparsa dei cookie costringerà i professionisti del marketing a un netto ripensamento del loro modo di acquisire informazioni sul proprio pubblico. Un modo sempre più comune per conoscere i consumatori è il Social Listening, che consiste nel comprendere gli interessi, lo stile di vita dei consumatori e le tendenze del proprio settore utilizzando soltanto dati pubblici. Il lato positivo dell’utilizzo dei social media in America è che essi generano un’enorme quantità di dati rilevanti sui clienti in tempo reale: non c’è un momento migliore di questo per iniziare a monitorare il comportamento dei consumatori sui canali digitali dell’azienda.
Per chi vende negli Stati Uniti è fondamentale tenere traccia delle tendenze dei social media, pena la scomparsa dal radar dei consumatori americani. Anche se queste sono solo alcune delle tendenze che daranno forma al mondo del marketing nel 2023, di una cosa siamo certi: i social media sono diventati ben più di semplici vetrine dei brand, anzi possiamo definirli delle vere e proprie risorse aziendali, in grado di guidare e regolare l’espansione dei brand sul mercato degli Stati Uniti con lo sguardo rivolto al consumatore.
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Questa nuova strategia di marketing permetterà ai brand negli Stati Uniti di fidelizzare il proprio target di consumatori con molta più facilità
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