21 Marzo 2024
Le Specialità Alimentari italiane nel mercato americano
Superando la Francia, gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco per esportare prodotti alimentari italiani subito dopo la Germania
Sono almeno 350 i formati di pasta che oggi si possono acquistare al supermercato o in un negozio negli Stati Uniti ma, a quanto pare, il food blogger americano Dan Pashman ha pensato che ci fosse abbastanza spazio per dare vita a un nuovo formato.
Diamo pure il benvenuto ai cascatelli, un formato di pasta made in the USA nuovo di zecca. Pashman ha sviluppato la loro forma in modo da contenere molto più sugo ed essere raccolta dal piatto senza difficoltà, ma mentre la storia di questo nuovo formato è stata ampiamente documentata la storia di come la pasta è per così dire “venuta al mondo” è più nebulosa.
Le prime tracce di pasta ritrovate negli scavi archeologici erano ricche di miglio, un cereale molto usato nell’Asia orientale. Tuttavia, è probabile che la prima pasta dura, più simile a quella moderna, sia stata prodotta e introdotta nelle case dalle popolazioni antiche del Medio Oriente.
Gli spaghetti, uno dei formati maggiormente presenti e più amati negli Stati Uniti, si sono diffusi in origine nel sud Italia e sono nati come pasta fatta a mano. Ciò che però ha davvero scatenato quell’esplosione di varietà a cui gli italiani e i consumatori americani sono oggi abituati è stata l’invenzione di macchinari che nel corso dei secoli hanno consentito di produrre rapidamente e in serie formati di pasta via via sempre più diversificati, dai maccheroni fino alle ruote e alle conchiglie.
Gli Stati Uniti sono stati lenti nell’adottare la maggior parte dell’ampia varietà di formati di pasta comuni in Italia. Il consumo di pasta tra gli americani iniziò a crescere davvero in seguito al “Grande Arrivo” di quasi 4 milioni di immigrati italiani negli USA dal 1880 al 1920, la maggior parte dal Sud Italia.
Oggi, alla fine di un processo di crescita esponenziale della sua popolarità, la pasta è considerata dagli americani uno dei loro cibi preferiti, il che significa che probabilmente c’è sempre spazio per un nuovo tipo di prodotto nel mercato statunitense.
E forse, data la natura confortante della pasta, la pandemia è stata un momento ideale per Dan Pashman per presentare i cascatelli. Un formato di pasta che riesce a raccogliere una quantità ancora più grande dei sughi più desiderati dagli americani di ogni età (come la marinara e la Alfredo) non poteva arrivare in un momento più opportuno.
Superando la Francia, gli Stati Uniti sono diventati il secondo mercato di sbocco per esportare prodotti alimentari italiani subito dopo la Germania
A New York esplode il trend dei ristoranti fast casual specializzati nella pasta: la componente chiave della dieta mediterranea ora universalmente riconosciuta come salutare e sostenibile
Non esiste una sola formula per aprire un ristorante di successo a New York o in altre città in America. Via della Pace a New York fa leva su autenticità, semplicità e calore umano
ExportUSA esegue tutti i servizi di messa a norma FDA. Curiamo la compliance di prodotti alimentari, cosmetici, dispositivi medici, e integratori alimentari