Impatto Covid sulle abitudini alimentari in America: gli snack del futuro saranno un mix di sapore e salute

I Millennial americani si classificano come i maggiori consumatori di snack e guidando l’innovazione del settore

La rivoluzione di snack a base vegetale (sani e naturali, ma anche gratificanti) segna l’ultima tendenza del food in America. L’aumento della vendita di snack sani e naturali negli USA ha incoraggiato le aziende ad adattarsi per soddisfare le esigenze dei consumatori e creare prodotti alternativi a base vegetale che apportino benefici alla salute.

Attualmente, uno dei settori più prolifici dello scenario economico americano è quello del Food and Beverage. La food industry è un mercato che non conosce crisi, data la necessità primaria della popolazione di mangiare indipendentemente da qualsiasi accadimento, pandemia inclusa. Come risultato la performance economica del settore non segue l’andamento ciclico dell’economia. Al contrario, ha osservato una crescita generale, beneficiando dell’incremento di vendite negli ultimi 5 anni. Il fatturato è aumentato del 2.1%, registrando un +1.2% nei soli primi mesi del 2020, quando l’emergenza Covid era appena scoppiata. Dal 2015 a oggi, questo settore ha registrato una crescita annua del 3,7% in termini di salari, contemporaneamente all’incremento annuo del tasso di occupazione del 2,65%.

Un focus particolare meritano gli snack, in forte crescita nelle abitudini alimentari del consumatore medio americano, dallo stile di vita urbano e con poco tempo da dedicare alla tavola. Rientrano nella categoria classica degli snack patatine fritte, tortillas, pretzels, arachidi e anacardi, semi di girasole, pop corn e tanti altri. La caratteristica di questo settore va osservata nella composizione della domanda: sono i Millennials a classificarsi tra i maggiori consumatori di snack (con una media di 4 snack al giorno). Già in un articolo del 2018 il magazine Food Processing metteva in evidenza come il 91% dei consumatori in America affermasse di mangiare snack durante la giornata, e il 96% dei Millennials sostituisse un intero pasto giornaliero con degli snack.

In futuro, le vendite di snack aumenteranno in America, non solo perché è un tipo di alimento di facile conservazione, ma soprattutto perché è comodo da mangiare fuori casa. I giovani, in particolare, tendono a preferire gli snack con sostanze nutritive aggiunte (super food), per cui non esitano a pagare un prezzo premium, il che contribuisce a mantenere alti i margini delle aziende che producono questa categoria di alimenti. Negli USA, l’impatto del Covid ha visto non pochi cambiamenti nelle abitudini alimentari degli americani, che si sono trovati improvvisamente a casa e senza stipendio e hanno indirizzato la loro spesa verso pasta e pane, anziché cane e pesce, in quanto cibi più sazianti e meno costosi.

Diverse ricerche di mercato hanno indagato su come l’attuale crisi abbia spinto il consumatore al desiderio di provare nuovi gusti, ingredienti e marchi. La gratificazione del palato, tuttavia, rimane un fattore determinante nel processo di scelta d’acquisto del prodotto. Il 72% dei consumatori sostiene che il sapore del cibo è più importante dell’etichetta, mentre circa la metà di essi acquista in base alla conoscenza del brand, anche se lo snack è considerato non salutare. Questo trend ha portato moltissime aziende a rivedere la propria offerta e a lanciare un elevato numero di nuovi prodotti, anche in partnership. L’ibrido è la formula che sembra trovare maggiori consensi tra i consumatori in America. Sono molti i brand a collaborare tra loro, con l’intento di creare prodotti unici sul mercato combinando sapori inediti e innovativi.

Marchi di snack salati hanno creato partnership con marchi specializzati in dolciumi, dando vita
a collaborazioni come quella tra Herr’s e Dippin’ Dots, che hanno lanciato una linea di biscotti, gelati e torte al sapore di pop corn. Questo mix di sapori è riproposto anche nella stessa categoria di prodotto: Heer's ha lanciato Herr’s Flavor Mix, un concetto di snack che unisce due gusti diversi di patatine in uno. Un altro esempio è Lesser Evil, che ha introdotto una linea di pop corn bio combinando i sapori fruttati del limone con il melograno o dell'avocado con i lychees, solo per citare alcuni esempi. La crescente fetta della popolazione americana che in seguito alla pandemia si è vista costretta a cambiare le proprie abitudini alimentari, ora è sempre più spinta ad acquistare snack confezionati di vari tipi, che rispondano ai requisiti “comodo da consumare” e “buono per la salute”. Non a caso sono in forte aumento le aziende statunitensi che stanno incentrando la loro produzione su cereali, semi, frutta secca e verdura disidratata in tutte le varietà possibili e immaginabili. Tra queste troviamo anche l’azienda italiana Pedon: una multinazionale di Vicenza, leader nella produzione di legumi, che ha ideato una linea di snack combinando legumi, frutta, verdura e spezie, disponibili in porzioni monodose, dedicati soprattutto al mercato USA.

Negli Stati Uniti non solo le piccole aziende, ma anche i grandi colossi come il gruppo Pepsi, si stanno adattando alle nuove esigenze di mercato. Al momento è in atto lo sviluppo di una tecnologia per ridurre il contenuto di olio nelle patatine e aggiungere valori nutrizionali ai prodotti, in modo da renderli più salutari e rispondere alla domanda del futuro. Pepsi ha inoltre lanciato una campagna di marketing “Do Us a Flavor” per coinvolgere i consumatori nel processo di produzione, esortando i consumatori ad inviare idee per contribuire allo sviluppo di un nuovo prodotto, con l’obiettivo di intercettare i trend di gusto emergenti. In tal senso, l’innovazione dei prodotti è più vicina di quanto si possa immaginare: linee di snack già presenti sul mercato verranno infatti arricchite con ingredienti più benefici per la salute. Le aziende sono ormai consapevoli del fatto che gran parte della popolazione in America è sempre più informata rispetto a problemi quali l’incidenza della malnutrizione con l’obesità e il diabete ad esempio, e dell’importanza di un’alimentazione bilanciata per la salute. Perciò i prodotti che apportano benefici per la salute e che riportano “clean label claims” incontreranno in misura sempre maggiore il favore dei consumatori americani.

Nei prossimi 5 anni si prevedono condizioni economiche in crescita, che porteranno i consumatori americani a spendere di più nell’acquisto di marchi di alta gamma per cibi considerati più naturali e sani. Non a caso si preannuncia una crescita stabile nel settore dello 0,9% che raggiungerà i $ 47 miliardi nel 2025, con un incremento annuale del numero di stabilimenti produttivi dell’1.8%. È molto probabile che le aziende emergenti si affaccino al mercato fin da subito con un approccio innovativo e un’offerta orientata sui trend attuali e futuri, orientandosi su nicchie del mercato healthy e su prodotti organici.

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