Norme doganali per la prevenzione delle importazioni in America di prodotti fatti con lo sfruttamento del lavoro forzato

Importare in America prodotti che includono parti Made in China nella regione dello Xinjiang

Cambiano le procedure doganali per l'importazione negli Stati Uniti se ci sono componenti prodotte in Cina

Con l'entrata in vigore in America della legge sulla prevenzione del lavoro forzato in Cina, gli importatori in America di prodotti finiti o componenti dalla Cina devono iniziare a controllare la catena di approvvigionamento, i contratti di acquisto, e tutte le fasi della produzione.

A partire dal 21 giugno 2022, si presume che le importazioni di tutti i beni estratti, prodotti, o fabbricati, in tutto o in parte, nella regione cinese dello Xinjiang o da determinati soggetti cinesi, siano effettuate con il lavoro forzato e ne sono vietate l'importazione negli Stati Uniti. Questa presunzione si estende anche ai prodotti importati dall'Italia quando contengono parti o componenti di provenienza cinese o con un legame indiretto con lo Xinjiang. La presunzione può essere superata solo attraverso la dimostrazione di "prove chiare e convincenti" del contrario.

Le dogane americane hanno sottolineato che tutti gli importatori in America devono rivedere a fondo le loro catene di approvvigionamento e istituire misure di controllo affidabili per garantire che le merci importate non vengano prodotte con lo sfruttamento del lavoro forzato in Cina.