La vendita di bevande da asporto negli USA sta per tornare
I bar e ristoranti di New York potranno vendere bevande da asporto ai consumatori americani anche nel 2022
In questi giorni la governatrice Kathy Hochul ha annunciato che ristoranti e bar dello Stato di New York riavranno presto l’autorizzazione a vendere bevande alcoliche da asporto ai consumatori americani. Si tratta di un cambio di marcia vitale per le attività di ristorazione della metropoli numero uno degli Stati Uniti, minacciate dalla nuova variante di Covid: il virus, infatti, ha già costretto molti locali a chiudere o a restare aperti con un orario ridotto per ovviare alla carenza di personale contagiato.
Le bevande da asporto come vino in bottiglia, vino in lattina e cocktail ready-to-drink (anch’essi in lattina) hanno avuto un trend di vendita in forte aumento. In particolare, le bevande da asporto hanno generato un flusso di entrate di fondamentale importanza per i bar e ristoranti americani durante la pandemia, aiutando molte imprese appena avviate negli Stati Uniti a pagare gli affitti e gli stipendi.
Perché iniziare a vendere bevande alcoliche da asporto nel proprio ristorante negli Stati Uniti? Perché i consumatori americani chiedono nuove soluzioni ai loro bisogni
Emergono nuovi consumatori di bevande ready-to-drink e vini da asporto in America
Allo stesso tempo, si sono consolidati nuovi comportamenti di consumo sul mercato USA, soprattutto tra i consumatori americani della generazione Millennial (il 93%) e della Gen X (il 90%). Tali fasce demografiche chiedono già da molto tempo l’introduzione di nuove misure per rendere permanente l’acquisto di bevande alcoliche da asporto o a domicilio, reso legale per la prima volta a marzo 2020 attraverso una normativa di emergenza.
Allora, con il boom delle vendite di alcolici in formato on-the-go in America e il crescente desiderio di praticità da parte dei consumatori americani, una proposta come quella della governatrice Hochul sarà un’ancora di salvezza per l’industria della ristorazione degli Stati Uniti, i cui ricavi provengono in grande misura dallo stato di New York.
Il boom delle bevande da asporto è stato il risvolto più vantaggioso della pandemia per i ristoratori italiani che vogliono fare business negli Stati Uniti
È alta la speranza che la proposta di politiche più libertarie nei confronti della vendita per il consumo di alcolici fuori sede abbia un effetto permanente. Del resto, un sondaggio della New York State Restaurant Association ha rilevato dati interessanti:
- I consumatori americani adulti hanno sostenuto in modo significativo i ristoranti che vendevano bevande da asporto;
- L’86% dei consumatori americani che vivono a New York supporterebbe una legge permanente a favore della vendita di alcolici da asporto come vino e birra.
Insomma, la risposta straordinariamente positiva dei clienti del settore ristorazione ci suggerisce che se la legge sugli alcolici passerà i ristoranti italiani a New York avranno tra le mani un’opportunità di business irrinunciabile.
Vendere alcolici da asporto in America consentirà ai locali di conquistare fette più ampie di consumatori americani e, da ultimo, di raggiungere volumi di vendita che fino a qualche giorno fa sembravano impossibili.