Vendere vino alla spina negli Stati Uniti: le opportunità per produttori e ristoratori in America
Perché il vino alla spina è diventato un prodotto chiave per bar e ristoranti americani
Negli Stati Uniti è ormai consuetudine vendere vino alla spina. Invece di comprare bottiglie, molte attività di ristorazione in America decidono di ordinare fusti di vino: un fusto equivale a quasi 30 bottiglie (120 bicchieri) e, dal lato produzione, permette di risparmiare tempo ottimizzando le vendite. Quando i fusti arrivano al ristorante il ristoratore li conserva al fresco come se fossero bottiglie e, una volta aperti, vengono spillati come si farebbe con dei fusti di birra.
Anche se il vino alla spina rappresenta un segmento di mercato ancora modesto è da notare che si è trasformato da una moda passeggera a prodotto con enorme capacità di crescita: i ristoratori hanno raddoppiato gli acquisti di fusti di vino, suggerendo un aumento dei consumi ben oltre le aspettative. E in effetti vendere vino alla spina è una strategia facilmente attuabile, che offre un ottimo potenziale di profitto e che strizza l’occhio ai consumatori meno tradizionalisti più disposti a rinfrescare l’esperienza di consumo di questa bevanda alcolica.
Vendita di vino negli Stati Uniti: in America ci sono più di 8000 aziende che commercializzano vino nel fusto
Stato del mercato del vino alla spina negli USA
Il vino alla spina è diventato un prodotto attraente per ristoranti, bar ed enoteche. Il fatto, poi, che abbia resistito alla pandemia entrando in una fase di piena espansione deve essere preso come segnale inequivocabile di una grande opportunità di business negli Stati Uniti. Brand che hanno iniziato a produrre vino alla spina più di dieci anni fa ora vantano collaborazioni con le catene di fast-food, ed esistono brand americani specializzati nella produzione e nell’infustamento di vini di fascia medio-alta. Si stima che ci siano più di 8.000 operatori negli USA che hanno iniziato a vendere vino alla spina in locali, hotel, aeroporti, ristoranti raffinati e fast casual: un numero in aumento rispetto ai 4.700 del 2018, segno che i consumatori americani amano bere vino in ogni formato.
Chiunque può vendere vino alla spina negli Stati Uniti, sia che si tratti di vino low cost sia che si parli di vino premium. Il fusto consente di preservare la qualità del vino e la sua freschezza, evitando l’ossidazione e/o il surriscaldamento: in questo modo il vino non entra in contatto con l’aria fino al momento in cui viene servito e, in definitiva, l’ultimo bicchiere versato rimane fresco come il primo. È per questo che dagli anni Dieci a oggi la qualità del vino in fusto sul mercato americano è aumentata così tanto.
Ecco alcuni brand di vini alla spina che stanno avendo successo negli USA e che si possono trovare in bar, ristoranti ed enoteche:
- Gotham Project, uno dei primi produttori di fusti di vino da uve americane ed europee.
- Swish Beverages, brand vinicolo che oltre a vendere vino alla spina produce vino in lattina.
- Ken Wright Cellars imbottiglia la maggior parte dei propri vini ma negli ultimi anni ha allargato la lista di vini alla spina disponibili per gli USA.
- Bridge Lane ha ampliato il proprio portafoglio prodotti con i fusti di diverse tipologie di vino, che una volta aperti possono mantenere la freschezza per oltre sei mesi.
Esistono vari locali e ristoranti negli Stati Uniti che hanno fatto del vino alla spina un business di successo: Footprint Wine Tap a Seattle, Coopers Hall a Portland, One19 Wine Bar e Terroir a New York e la catena di ristoranti Sixty Vines, con sedi in Tennessee, Texas e Florida.
Quali sono i vantaggi di vendere vino alla spina negli Stati Uniti?
I vantaggi che il vino alla spina ha in termini di costi e sostenibilità sono molti. Vediamone alcuni:
- Vendere vino nel fusto è una soluzione economica sia per chi vende che per chi acquista: si risparmia su bottiglie ed etichette così da mantenere prezzi di listino competitivi.
- Il vino in fusto rimane fresco più a lungo del vino in bottiglia.
- Vendere vino alla spina fa risparmiare sui rifiuti: un fusto equivale a circa 26 bottiglie di vino e di solito è riutilizzabile.
- Efficienza operativa: servire vino alla spina fa risparmiare tempo al personale di sala.
- Efficienza spaziale: i fusti richiedono meno spazio in magazzino rispetto alle casse.
- Volumi di vendita: riuscendo a unire qualità e sostenibilità, il vino alla spina potrebbe frenare il calo dei consumi di vino da parte dei Millennials.
Come vendere vino alle nuove generazioni sul mercato americano? Innovando l’industria vinicola
Rispetto alla generazione dei Boomers, grandi bevitori di vino, i Millennials hanno abitudini di consumo differenti. È invece essenziale riuscire a intercettare questo target di consumatori per sostituire progressivamente il pubblico di riferimento del mercato del vino, perché presto i Boomers smetteranno di consumare bevande alcoliche. Chi produce e commercializza vino in America dovrà vincere la sfida più grande: coinvolgere le nuove generazioni e insegnare loro ad apprezzare e acquistare vino. E il vino alla spina potrebbe essere il punto di partenza per farlo.