Le Vendite al dettaglio negli Stati Uniti

A Giugno 2024 le vendite al dettaglio in America hanno segnato una variazione dello 0% rispetto al mese precedente e del 2.3% anno su anno [l'incremento mese su mese di Maggio è stato rivisto al +0.30% mentre anno su anno era del 2.6%]

Insieme al dato sulle richieste dei sussidi di disoccupazione e al dato sull'andamento dei prezzi al consumo, il calo delle vendite al dettaglio per il mercato americano è un elemento che sostiene l'ipotesi di un taglio dei tassi di interesse da parte della FED a Settembre.

Le vendite presso le stazioni di servizio sono diminuite del 3% e sono diminuite le vendite di auto del 2,3%. Anche le vendite al dettaglio di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri sono diminuite dello 0,1%. Al contrario, sono aumentate le vendite al dettaglio in America per:

• il canale online - ecommerce +1,9%,
• i materiali da costruzione e le attrezzature da giardino +1,4%,
• i negozi di salute e cura personale +0,9%,
• i negozi di abbigliamento e moda +0,6%,
• mobili +0,6%,
• elettronica e elettrodomestici +0,4%,
• nei negozi di prodotti vari +0,4%,
• nei rivenditori di negozi vari +0,3%,
• ristoranti +0,3% e
• alimenti e bevande +0,1%

Escludendo la benzina, le vendite al dettaglio negli USA sono aumentate dello 0,2%, dopo un aumento dello 0,5% a maggio. Le vendite esclusi ristoranti, auto, materiali da costruzione e acquisti presso le stazioni di servizio, un dato utilizzato per calcolare il PIL, sono aumentate dello 0,9%, il maggior incremento da aprile 2023, dopo un aumento dello 0,4%
 

Come si compone l'indice per l'andamento delle vendite al dettaglio per gli Stati Uniti

Il rapporto sulle vendite al dettaglio negli Stati Uniti fornisce una misura aggregata delle vendite di beni e servizi al dettaglio su un periodo di un mese. Esistono tredici principali tipologie di negozi al dettaglio che compongono l'indice generale:

• concessionari di veicoli e parti per vendite di auto nuove e usate (circa il 20% delle vendite totali),
• negozi di alimentari e bevande (13%),
• negozi di prodotti vari (12,5%),
• ristoranti (11%),
• stazioni di servizio (10%),
• rivenditori non store [ecommerce] (9,2%),
• negozi di materiali da costruzione e giardinaggio (6%),
• negozi di beni per la salute e cura personale (6%),
• negozi di abbigliamento e accessori (5%),
• rivenditori di prodotti vari (2,3%),
• negozi di mobili (2%),
• negozi di elettronica ed elettrodomestici (2%)
• e negozi di articoli sportivi, hobby, libri e musica (1,7%)