Il contratto di conto vendita negli Stati Uniti [Consignment]: Implicazioni per la tassazione in America
Il contratto di conto vendita in America si divide in due fattispecie distinte: il contratto di True Consignment ed il contratto in conto vendita del tipo Sale or Return
Il contratto di conto vendita corrisponde al consignment in America
Il Conto Vendita è una fattispecie di vendita molto adottata ma va approcciata con cautela se chi vuole vendere in America è una azienda italiana che non abbia costituito una corporation [o una LLC]
Molte aziende aziende italiane che intendono entrare negli Stati Uniti d'America ci chiedono informazioni su come funziona il conto vendita negli Stati Uniti d'America. Si tratta di una soluzione di vendita molto comune perché permette flessibilità operativa: da una parte il distributore non ha l'impegno finanziario ed il rischio che deriva dall'acquisto dei prodotti, dall'altro é comunque incentivato alla vendita. L'obiettivo dell'azienda italiana che pone in essere un rapporto di conto vendita con un distributore americano é quello di risparmiare sui costi di costituzione e gestione di una società negli Stati Uniti e di evitare impegni burocratici di ogni tipo. Il contratto di conto vendita in America è di due tipi:
Conto Vendita del tipo True Consignment
In questo tipo di conto vendita la proprietà non passa dal produttore al distributore ed il distributore si limita a prendere in consegna i prodotti con il patto di operare per venderli. Il contrattoo prevede poi le forme ed i tempi con cui vengono restituiti al produttore i prodotti che il distributore non è riuscito a vendere. Giuridicamente parlando, il contratto di Consignment è in realtà la combinazione di due contratti: un contratto di agenzia ed un contratto cosiddetto di "bailment" [tipologia di contratto di diritto americano che assomiglia al deposito]
Conto vendita del tipo Sale or Return
In questa tipologia di conto vendita il distributore acquisisce la proprietà dei prodotti e si verifica quindi una vera e propria vendita. Anche qui il contratto stabilisce le modalità di restituzione dei prodotti rimasti invenduti.
Implicazioni fiscali del conto vendita negli Stati Uniti per una azienda italiana che vuole vendere in America
La costituzione di un rapporto di conto vendita da parte di una azienda italiana che non ha ancora provveduto ad aprire una società negli Stati Uniti dà origine a una molteplicità di implicazioni fiscali ed occorre fare attenzione a come strutturare il rapporto. Di seguito alcune note veloci sulla ricaduta in termini di tassazione negli Stati Uniti per una azienda italiana che opera in conto vendita con un distributore in America:
- Sale or Return - Tassazione sugli utili derivanti dalle vendite effettuate. Nel caso del Sale or Return viene perfezionata una vera e propria vendita anche se il distributore pagherà il prezzo dei prodotti solo dopo averli effettivamente venduti a sua volta al cliente finale. A secondo dei casi l'azienda italiana POTREBBE [ripetiamo: "potrebbe"] essere quindi "Engaged in Businees or Trade" [ETB] ovverossia avere attività economico negli Stati Uniti e come tale deve fare quantomeno la dichiarazione dei redditi [se poi ha utili pagherà anche le tasse in America] Approfondimenti sul concetto di: ETB e la definizione di stabile organizzazione di impresa negli Stati Uniti
- Consignment - Costituzione di stabile organizzazione nello stato. Nel caso del consignment non si perfeziona una vendita ma occorre prestare attenzione allo stato degli Stati Uniti in cui vengono depositati i prodotti e al loro valore. Nel consignment infatti le merci rimangono di proprietà della azienda italiana ed alcuni stati determinano l'esistenza della stabile organizzazione d'impresa in base al valore dei prodotti detenuti nello stato. In questo caso l'azienda italiana è dunque tenuta a presentare la dichiarazione dei redditi nello stato in cui i prodotti sono custoditi. Va presentata solo la dichiarazione dei redditi a livello statale, in quanto a livello federale ed in ossequio alla Convenzione Italia America contro la doppia imposizione la stabile organizzazione d'impresa negli Stati Uniti non e' legata alla presenza di merci in conto vendita.
Contabilità contratto Consignment - Scritture contabili in America
Nel caso del consignment non si perfeziona una vendita e quindi non sarà necessario alcuna registrazione contabile relativa particolare all'atto della consegna dei prodotti da parte del produttore [consignor] al distributore [consignee] È necessario invece fare un inventario iniziale dei prodotti chiedendo al distributore di aggiornarlo periodicamente ed è necessario che questa attività sia specificatamente prevista dal contratto stipulato col distributore. Perfezionata la vendita la scrittura contabile sarà quella tipica della vendita:
- Dare: cassa/banca
- Avere: vendite
- Dare: cost of goods sold
- Avere: magazzino
Nel caso il distributore abbia diritto ad una commissione, al momento del perfezionamento della vendita:
- Dare: commissioni di vendita
- Avere: Debiti verso fornitori
E al momento del pagamento della commissione:
- Dare: debiti verso fornitori
- Avere: cassa o banca
Note finali sul contratto di conto vendita negli Stati Uniti
Il conto vendita comporta solo falsi risparmi ed espone ad alcuni rischi
In termini burocratici, l'azienda italiana dovrà negoziare e rivedere il contratto di conto vendita che gli sottoporrà il distributore [e pagare un proprio avvocato per la revisione del contratto] oltre a mantenere la contabilità del magazzino in conto vendita per suo controllo interno. In più dovrà porre in essere dei documenti in cui elegge come importer of record il gestore del magazzino dove i prodotti vengono custoditi [che può essere a sua volta una parte terza]
Per le vendite effettuate in America, l'azienda italiana è tenuta a presentare la dichiarazione dei redditi negli Stati Uniti. Lo stesso dicasi nel caso in cui le merci sono custodite in stati che prevedono la stabile organizzazione in presenza di certi valori di merci custodite nello stato. In caso di contestazioni poi, o, peggio, dell'insorgere di procedure fallimentari, gestire la situazione dall'Italia diventa complesso e costoso. Riteniamo che aprire una propria società negli Stati Uniti sia una soluzione migliore sia in termini di gestione del rapporto con il distributore sia in termini di facilità e chiarezza negli adempimenti fiscali in America.
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