A distanza di dieci anni, commentiamo una news relativa all'economia USA per vedere se quello che noi di ExportUSA prevedevamo si è avverato oppure no

Riportiamo in calce una news sull'andamento della crisi americana all'indomani della crisi finanziaria del 2009. È una news del 15 Novembre 2011 dove sottolineavamo la diversa dinamicità dell'economia americana rispetto a quella europea e dove facevamo delle previsioni ottimistiche riguardo all'andamento dell'economia americana nei prossimi anni.

A distanza di dieci anni i fatti ci hanno dato ragione. L'economia americana ha continuato a crescere e ha dimostrato una capacità di reagire molto superiore alla media delle economie europee. Oggi, agli inizi del 2020, l'America vanta un tasso di disoccupazione ai minimi storici, 3.5%, e l'inflazione sotto al 2% con il PIL che resce al di sopra del 2%.

Una variabile completamente inaspettata all'epoca in cui la news fu scritta è stato il raggiungimento dell'indipendenza energetica da parte degli USA e l'avvio delle esportazioni di gas naturale che oggi rappresentano un elemento di riequilibrio della bilancia commerciale con limitati effetti inflazionistici.

Insomma, noi di ExportUSA c'eravamo, ci abbiamo creduto e, nel così fare, ci abbiamo anche azzeccato..

La news pubblicata originariamente il 15 Novembre 2011

Import-Export negli Stati Uniti oggi

Cosa esportare oggi in America e quali prodotti vendere per avere successo

Su quali paesi puntare per internazionalizzare la propria impresa?

Nell'ultimo periodo è difficile se non impossibile scegliere in maniera ottimale su che paese investire per internazionalizzare la propria azienda. La crisi che sta colpendo l'Europa e l'Italia non aiuta le piccole medie imprese che vogliono esplorare nuovi mercati come quello americano. È inoltre assodato il fatto che l'impatto di questa crisi si sia propagato a livello globale, intaccando l'economia reale di tutti i paesi, nessuno escluso.

La situazione dell'economia negli Stati Uniti è leggermente differente. Sotto alcuni aspetti la crisi ha impattato sull'andamento della crescita economica ma, in termini comparativi con l'Europa, si può affermare che:

il Pil dell'industria degli USA del 3 trimestre 2011 è in crescita (+2,5%). Crescita comunque limitata rispetto agli standard degli Stati Uniti ma che è reale e presente a differenza di una situazione italiana davvero in fase di stallo e recessiva

l'aumento del Pil è dovuto ad un aumento dei consumi in molti settori. La spesa personale inoltre è aumentata di circa lo 0,7% (consumi privati)

le aziende negli Stati Uniti utilizzano un diverso approccio agli investimenti, cercando di investire meno nel mercato immobiliare e focalizzando gli investimenti maggiormente su altre tipologie di beni durevoli (e su questi le imprese italiane che vogliono esportare negli Stati Uniti possono puntare)

l'inflazione, che nella prima parte dell'anno è stata consistente, adesso si sta attenuando e stabilizzando favorendo il consumo

Gli ultimi dati macroeconomici non nascondono il difficile periodo dell'intera economia mondiale ma mettono in risalto le differenze tra una scelta di investimento in un mercato, quello americano, sicuramente più fertile nel quale esportare rispetto a quello Europeo.

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