Alcuni settori del digital marketing saranno sempre più al centro delle strategie di comunicazione e promozione sul mercato americano. Questo perchè cambiano i trend di consumo, si aggiornano gli strumenti e aumentano le possibilità di raggiungere fasce di clientela specifici.
La tecnologia è in continua evoluzione e i leader della comunicazione online come Google e Facebook offriranno alle aziende la possibilità di investire in strumenti e campagne di pubblità online sempre più personalizzate. Il mercato americano è particolarmente attento alle novità: i social network, ad esempio, quando devono rilasciare un aggiornamento lo lanciano prima in America e quindi nel resto del mondo. È il caso dei "Tag Shopping" su Instagram, quelle etichette cioè che le aziende con un e-commerce e un catalogo prodotti possono inserire sui loro post e che sono state introdotte prima negli Stati Uniti e solo da poco anche in Italia.
Aprire un'attività o esportare prodotti negli Stati Uniti permette di muoversi in un contesto in cui le novità tecnologiche arrivano prima e dove nascono nuove tendenze di consumo. Ecco allora alcuni trend del digital marketing per gli USA che le aziende che vogliono investire nel mercato americano dovrebbero prendere in considerazione.
La ricerca vocale è uno dei trend del digital marketing che il prossimo anno conoscerà un boom esponenziale. Si tratta della ricerca tramite comando vocale, permessa sugli smartphone per singole app - come Whatsapp - ma anche per la ricerca sul web tramite motore di ricerca. La vera rivoluzione è arrivata con il comando vocale integrato negli smartphone, che porta il 49% delle persone a usare quello di Apple, Siri, almeno una volta al giorno (statistica HubSpot, 2017). Secondo le stesse fonti, il 37% usa Siri - Apple, il 23% usa Microsoft Cortana e il 19% usa Alexa di Amazon almeno una volta al mese.
Oggi il 20% delle ricerche dall'app mobile di Google e sui dispositivi Android sono ricerche vocali (Search Engine Land, 2016). Si tratta di una percentuale in salita: Gartner, la società di consulenza e ricerca leader a livello mondiale, stima che entro il 2020 il 30% di tutte le sessioni online partiranno da ricerche attivate a voce.
La spesa pubblicitaria su Instagram è aumentata del 177% durante il secondo trimestre 2018. Si prevede che i ricavi pubblicitari di Instagram per dispositivi mobili raggiungeranno quest'anno i 7 miliardi di dollari, solo negli Stati Uniti Instagram genererà 5,5 miliardi di dollari di entrate pubblicitarie.
Le aziende che vendono prodotti ad un target di giovani nella fascia d'età 18 - 24 dovrebbero seriamente pensare di inserire nelle proprie strategie di digital marketing anche il canale Instagram, perchè il maggior numero di utenti in tutto il mondo è appunto 18-24 (Statitsa, 2018).
Ad esempio prodotti di abbigliamento per teenagers, strumenti per la scuola o corsi di formazione post liceo si prestano per una comunicazione visiva tramite Instagram. È un'ottima opportunità per le aziende che investono negli Stati Uniti, per raggiungere un target fatto di Millennials e ormai anche di appartenenti alla Generation Z in un luogo, Instagram, dove sono attivi e partecipi.
Il 24% degli esperti di marketing prevede di aggiungere Messenger, la app di messaggistica di Facebook, alla propria strategia per i contenuti nel prossimo anno (HubSpot, 2018) Questo perchè è cresciuto il suo utilizzo: parliamo di 8 miliardi di messaggi scambiati tra persone e aziende ogni mese (il 78% di loro da smartphone).
Come usare la app Messenger? Preparando degli annunci sponsorizzati mirati, ma anche avviando conversazioni piu o meno dirette, con o senza i b, ovvero i software che permettono ad un account social di conversare con un utente che invia delle richieste nella chat. In particolare entro il 2020, le entrate medie delle app di messaggistica dovrebbero essere superiori a 15 dollari per utente grazie ai chatbot, strumenti che le aziende possono implementare anche sul proprio sito web, non solo sui social.
Secondo le statistiche, in America il 29% degli utenti preferisce usare le chat online per chiedere consigli sugli acquisti e,sempre negli USA, un terzo degli americani comprerebbe da un chatbot. Le aziende che vendono online in America dovrebbero seriamente pensare di inserire le chatbot nelle proprie strategie comunicative per vendere online ai consumatori americani.
I video ormai sono il nuovo testo. Convertono di più, aumentano le vendite del 144% (Neil Patel, 2017) e il 64% dei consumatori afferma che guardare un video di marketing su Facebook ha influenzato una decisione di acquisto nell'ultimo mese (Animoto, 2017). I video attraggono tantissimi consumatori americani, tant'è che la percentuale di famiglie americane in possesso di un abbonamento ai video in streaming [Netflix, Hulu, Amazon Video etc.] era del 59% nel 2017, rispetto all'esiguo 38% del 2014.
Per un'azienda che opera sul mercato americano, il video può essere un ottimo modo per raccontarsi e convincere l'utente a compiere azioni successive (visita al proprio sito, commento al video, acquisto di un prodotto etc). A seconda di dove viene pubblicato il video vanno seguite strategie diverse: su Youtube un video di diversi minuti può avere senso, dal momento che gli utenti cercano un argomento specifico, sui social devono essere più brevi perchè appaiono quasi per caso sulle bacheche degli utenti e quindi manca l'intento specifico della ricerca online.
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